martedì 26 maggio 2009

Un nuovo trattato per un mondo senza guerre

Un nuovo trattato per un mondo senza guerre
Dalla Marcia Mondiale potrebbe partire
la proposta di un nuovo trattato internazionale

La Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, che partirà da Wellington (Nuova Zelanda) il 2 ottobre 2009 e terminerà ai piedi del monte Aconcagua, a Punta de Vacas (Argentina) il 2 gennaio 2010, ha una piattaforma di richieste molto chiare:

- disarmo nucleare a livello mondiale,
- ritiro immediato delle truppe di invasione dai territori occupati,
- riduzione progressiva e proporzionale delle armi convenzionali,
- firma di trattati di non aggressione tra paesi,
- rinuncia dei governi a utilizzare le guerre come metodo di risoluzione dei conflitti.

La guerra nucleare sta diventando, insieme alla catastrofe ecologica, il maggior pericolo che incombe su tutti gli esseri umani.
Eppure dovrebbe essere evidente, ormai, che la sicurezza degli uni non si costruisce contro quella degli altri. La vera sicurezza non può che essere una sicurezza collettiva. I rischi e le minacce devono essere definiti, insieme agli strumenti per porvi rimedio, in modo tale che soddisfino tutti e non solo alcuni stati ricchi, privilegiati e dotati dell'arma atomica.
L’Onu potrebbe essere l’istituzione giusta per spingere in tale direzione ma, pur essendo indispensabile, è stata resa, al tempo stesso, impotente.
Abbiamo visto come tutti i governi hanno rinnegato, anche a distanza di poche ore, tutte le migliori intenzioni dichiarate, cadendo nella trappola dei propri egoistici interessi e della voglia di vendetta.
Il Trattato di Non Proliferazione non è in grado, evidentemente, di garantire un futuro libero dalla minaccia di una distruzione planetaria.
Sembra necessario un nuovo accordo, non più basato sulla legge del più forte, così come in realtà è stato concepito il TNP. Nessun essere umano, in qualsiasi angolo della Terra, vorrebbe la distruzione di se stesso e della propria casa. Quindi, se è vero questo, è anche vero che tutta la popolazione umana non vuole né la sua distruzione, né quella della sua casa, cioè della Terra.
Perché allora continuare a vivere la profonda contraddizione tra tale aspirazione ed il fatto che oggi esiste un numero di testate nucleari tale da distruggere la Terra, non un volta, ma per ben trenta volte?
La non proliferazione, d’altronde, contiene nella sua stessa definizione un vizio: mentre si dice che le bombe nucleari non devono aumentare, nello stesso tempo si accetta che le bombe già esistenti debbano continuare ad esistere.
Il trattato, quindi, nasce già in nome della contraddizione e, si sa, se non si fa attenzione, un’azione contraddittoria se ne tira appresso un’altra e così via. In altre parole, il TNP conteneva in sé già i germi della proliferazione di ordigni nucleari, che poi si è verificata e continua a verificarsi.
C’è bisogno, dicevamo, di un nuovo accordo, che non contenga, ben nascosti, gli stessi germi.
Un accordo che si basi, prima di tutto, sulla convinzione che l’unico modo per scongiurare l’autodistruzione è quello di puntare finalmente gli occhi verso il futuro.
Un accordo che si basi, quindi, sul superamento di un passato foriero solo di risentimenti che, con la voglia di vendetta a cui sono spesso associati, spingono a proseguire su una strada lastricata solo di continue contraddizioni.
Un accordo che prima di essere un trattato, deve essere un impegno. Un impegno ad evitare qualsiasi guerra, anche perché, oggi più che mai, cominciare un conflitto bellico contro un altro significherebbe entrare in guerra con se stessi. Un impegno a riconoscere che se il mondo è ancora dilaniato da tante guerre, questo è il risultato di una serie interminabile di contraddizioni. E se ci fosse ancora qualche dubbio su ciò che qui si afferma, basterebbe osservare le innumerevoli sofferenze che da tali contraddizioni sono scaturite.
Ma una volta riconosciuta la direzione sbagliata finora intrapresa, non servono inutili dichiarazioni d’intenti. Ciò che veramente è necessario è cominciare una nuova costruzione, usando materiali di unità, anziché di contraddizione, il che vuol dire superare la contraddizione ed essere finalmente coerenti con la volontà di pace tanto spesso dichiarata, ma finora sempre disattesa.
Siccome stiamo parlando del futuro del genere umano, c’è bisogno di un impegno comune, un accordo tra tutti i paesi del mondo.

Ecco, allora, che dalla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza potrebbe partire la proposta di un nuovo trattato internazionale. La Marcia Mondiale non dovrebbe essere solo un’iniziativa che ha come scopo quello di eliminare tutti gli attuali fattori di rischio, ma anche quello di proporre la costruzione di basi più solide per un futuro di pace.

Un nuovo trattato quindi, non di “non proliferazione” (TNP), ma questa volta di “non contraddizione” (TNC), perché solo mediante il susseguirsi di una virtuosa serie di atti unitivi, possiamo passare dalla preistoria alla storia.
Solo così potremo finalmente vivere in un mondo senza guerre.

Roma, 23 maggio 2009

Carlo Olivieri
umanista

giovedì 21 maggio 2009

riunione comitato promotore MM sesto

domani sera alle 21.00, al centro umanista "nuova Era" in via puccini 59 a sesto fiorentino ci sarà una nuova riunione del comitato promotore MM sesto.
La riunione è aperta a tutti gli interessati!

venerdì 15 maggio 2009

Le nuove norme, clandestinita' e' reato, i fascisti e nazisti adottarono gli stessi metodi con ebrei e rom, cominciarono così...

Le nuove norme, clandestinita' e' reato
Chi entra in Italia o vi soggiorna clandestinamente commette un reato. Per avere la cittadinanza si dovrà pagare una tassa di 200 euro. La permanenza nei centri di identificazione ed espulsione potrà arrivare fino a sei mesi. Le 'ronde' diventeranno legali. Sono alcune delle misure per il controllo dell'immigrazione clandestina contenute nel ddl sicurezza approvato dalla Camera e ora trasmesso al Senato. Sulle nuove norme, inoltre, è nata una querelle sul fatto se sia possibile o meno per le madri clandestine riconoscere i propri figli nati in Italia visto che, tra l'altro, per l'ufficiale all'anagrafe scatterebbe l'obbligo di denuncia. REATO DI CLANDESTINITA' - L'immigrazione clandestina diventa reato. L'articolo 21 del ddl introduce nell'ordinamento italiano il reato di "ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato". I clandestini, in base alla nuova disciplina, non rischiano l'arresto, ma si vedranno infliggere un'ammenda dai 5mila ai 10mila euro. La norma renderà obbligatorio denunciare i clandestini all'autorità giudiziaria tranne che per i medici e i presidi per i quali è stata prevista un'apposita deroga. NEI CIE FINO A 180 GIORNI - L'extracomunitario che arriva in Italia senza permesso di soggiorno potrà rimanere nei Cie (Centri di identificazione ed espulsione) fino a 180 giorni. Ora il periodo è di due mesi. TASSA DI 200 EURO PER AVERE CITTADINANZA - Per avere la cittadinanza si dovranno pagare 200 euro. Per il permesso di soggiorno invece la tassa sarà fissata dai ministeri dell' Interno e dell'Economia tra gli 80 e i 200 euro. QUERELLE SUI 'BIMBI INVISIBILI' - Giuristi e politici si dividono sulla possibilità per le madri clandestine di riconoscere i propri figli nati in Italia alla luce del fatto che la clandestinità con questo ddl diventa reato. Secondo la maggioranza non ci sarà alcun problema visto che esiste una norma nella Bossi-Fini che dà la possibilità alle puerpere irregolari di avere un permesso di soggiorno fino al compimento del sesto mese del bambino. Secondo l'opposizione, alcune associazioni e diversi tra magistrati e avvocati che si occupano della materia, il fatto che la clandestinità diventi reato ostacolerebbe l'applicazione 'tout court' del permesso di soggiorno temporaneo se non altro perché per l'ufficiale all'anagrafe scatterebbe immediato l'obbligo di denuncia. In più, per avere diritto ad ogni tipo di prestazione pubblica (come l'iscrizione all'anagrafe) si prevede che occorrano il passaporto o il permesso di soggiorno. In assenza dei due documenti il riconoscimento della prole non sarebbe dunque possibile. Diventando così adottabile. CARCERE SE SI AFFITTA A CLANDESTINI - Si rischia il carcere fino a 3 anni se si dà in alloggio o si affitta anche una stanza a stranieri che risultino irregolari al momento della stipula o del rinnovo del contratto di locazione. Ma ci deve essere un ingiusto profitto. SI' ALLE 'RONDE' - Associazioni di cittadini potranno segnalare alle forze dell'ordine situazioni di disagio sociale o di pericolo. Saranno iscritte in elenchi e dovranno essere formate prioritariamente da ex agenti. REGISTRO DEI 'CLOCHARD' - I senza fissa dimora saranno schedati in apposito registro istituito presso il Viminale. CARCERE FINO A TRE ANNI SE SI OLTRAGGIA PUBBLICO UFFICIALE - Chi insulta un pubblico ufficiale rischia fino a 3 anni di carcere. Ma se si risarciscono agente ed Ente a cui questo appartiene, il reato si estingue. Nessuna condanna se è il pubblico ufficiale ad aver commesso atti arbitrari. INTATTI POTERI PROCURATORE ANTIMAFIA - Li avevano limitati, ma ora si è tornati alla legge attuale. Pietro Grasso aveva chiesto che la norma del ddl cambiasse e così è stato. INASPRITO IL 41 BIS - Detenzione più lunga di altri 4 anni. Si prevedono carceri "ad hoc" per i boss preferibilmente sulle isole. Più difficile per loro comunicare anche con l'esterno. NASCE ALBO PER BUTTAFUORI E AMMINISTRATORI GIUDIZIARI - Anche i 'gorilla' che vigilano sulla 'pace' fuori dai locali dovranno avere particolari requisiti (li deciderà il Viminale) e avranno avere presto un loro albo. E un Albo ad hoc lo avranno anche gli amministratori giudiziari. OBBLIGO DENUNCIA 'PIZZO' PER COSTRUTTORI - Per partecipare alle gare d'appalto i costruttori dovranno denunciare ogni tentativo di estorsione ai propri danni. Basterà anche una semplice dichiarazione di un pentito in un altro procedimento per estrometterli dalla gara.

martedì 5 maggio 2009

IL PARLAMENTO EUROPEO RACCOMANDA IL DISARMO NUCLEARE TOTALE PER IL 2020

Cari amici,
invio il comunicato che abbiamo appena inviato ai soliti media sulle
raccomandazioni fatte dal Parlamento Europeo, per il disarmo nucleare
totale nel 2020, in base all'emendamento promosso da "Sindaci per la Pace"
durante la presentazione dell'"Accordo tipo sulle armi nucleari" e del
"Protocollo Hiroshima-Nagasaki" (allegato).
Mondo senza Guerre partecipa attivamente alla campagna di "Sindaci per la
Pace" presentando a diversi sindaci l'appello alle citta' (allegato).
Ringraziamo e chiediamo la diffusione di queste informazioni nei forum che
riteniate di interesse, restiamo a vostra disposizione per ampliarle.
In fede
Ana Isabel Lopez
Equipe Stampa Mondo senza Guerre

IL PARLAMENTO EUROPEO RACCOMANDA IL DISARMO NUCLEARE TOTALE PER IL 2020

Strasburgo, 24 aprile 2009

Il Parlamento Europeo ha approvato a maggioranza l'emendamento per
introdurre l'"Accordo tipo sulle armi nucleari" e il "Protocollo
Hiroshima-Nagasaki" come metodi concreti per arrivare a un mondo senza
armi nucleari nel 2020. L'emendamento, dietro iniziativa di Sindaci per la
Pace, ha ricevuto l'appoggio dei Parlamentari per la Non proliferazione e
il Disarmo nucleare (PNND) e Abolition 2000 Europe, confederazione
mondiale di 2000 ONG. Mondo senza Guerre condivide l'obiettivo del disarmo
nucleare totale con Sindaci per la Pace e sta presentando la campagna ai
sindaci affinché firmino l'appello alle città fatto dal sindaco di
Hiroshima come appoggio al Protocollo Hiroshima-Nagasaki.

Questa è la pressione che il Parlamento Europeo esercita per convertire la
denuclearizzazione totale nel 2020 in obiettivo prioritario degli stati
membri dell'Unione Europea, favorendo così le proposte di Obama a Praga
per un mondo libero da armi nucleari.

Pol DHuyvetter, Consigliere Esecutivo della Fondazione Cultura di Pace di
Hiroshima, ha dichiarato a Strasburgo: "L'appoggio del Parlamento Europeo
al Protocollo di Hiroshima-Nagasaki è storico. Dimostra che il PE sta
dando un limite temporale alle recenti proposte del Presidente Obama.
Membri del Parlamento Europeo stanno cercando di rendere possibile un
mondo libero da armi nucleari nei tempi di Obama. L'adozione di questo
emendamento offre un chiaro segnale al sig. Solana e agli stati membri per
dare al disarmo nucleare priorità massima se vogliamo liberare il mondo
dalle 25.000 testate nucleari restanti prima del 2020. Le città non
possono essere ostaggi delle politiche nucleari per più tempo.

L'emendamento che introduce il "Convegno tipo di armi nucleari" e il
"Protocollo di Hiroshima-Nagasaki" è stato promosso da Sindaci per la
Pace, una rete globale di 2.817 città di 134 paesi, presieduta dal Dr.
Tadatoshi Akiba, sindaco di Hiroshima. Il "Protocollo di
Hiroshima-Nagasaki" complementa il Trattato di Non Proliferazione e sta
ricevendo appoggio mondiale sempre maggiore da città, governi e dalla
società civile.

Mondo senza Guerre condivide l'obiettivo del disarmo nucleare totale con
Sindaci per la Pace e sta presentando la campagna ai sindaci affinché
firmino l'appello alle città fatto dal sindaco di Hiroshima come appoggio
al "Protocollo Hiroshima-Nagasaki".

Ulteriori informazioni:
<http://www.2020visioncampaign.org>www.2020visioncampa ign.org



Equipe stampa "Mondo senza Guerre"