martedì 14 aprile 2009

A Praga Obama ha esposto la sua visione di un mondo libero dalle armi nucleari

Il disarmo nucleare: il primo passo per la costruzione di un mondo di Pace
Da diversi settori cominciano ad apparire segnali sull'urgenza del disarmo nucleare, il primo degli obiettivi della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza.
A Praga Obama ha esposto la sua visione di un mondo libero dalle armi nucleari, mentre il suo discorso era accompagnato da una serie di proposte specifiche per raggiungere tale obiettivo, quali la riduzione degli arsenali esistenti, l'aggiornamento del Trattato di Non Proliferazione Nucleare e nuovi controlli per evitare l'accesso alle armi atomiche da parte di gruppi terroristi. Ha affermato: "L'obiettivo è che i paesi con armi nucleari si muovano verso il disarmo, i paesi senza armi nucleari non possano acquisirle e tutti i paesi possano accedere all'energia nucleare per usi pacifici".
Obama non ha dichiarato, in quel discorso, se rinuncia definitivamente a installare lo scudo antimissili previsto per la Repubblica Ceca e la Polonia. La richiesta è stata fatta in Repubblica Ceca con una forte campagna cittadina, guidata dal movimento nonviolento contro le basi “Europe for Peace”.
Il fatto che a queste dichiarazioni sia seguito un accordo raggiunto con il presidente russo per confermare la riduzione di armi strategiche ha ravvivato la speranza dell'eliminazione mondiale delle armi nucleari.
Ci congratuliamo per il coraggio di Obama di avere preso l'iniziativa del disarmo nucleare. Obama ha avviato un percorso di dialogo e di disarmo nucleare di portata storica, che prosegue il processo avviato da Gorbachov negli anni ottanta.
In tale direzione il SIPRI [Istituto Internazionale di Ricerca per la Pace di Stoccolma] porta esperienze positive recenti in materia di paesi denuclearizzati. Si tratta di paesi che in precedenza possedevano armi nucleari come il Sudafrica e gli stati postsovietici quali Bielorussia, Kazakistan e Ucraina. Il fatto che tali stati siano stati denuclearizzati in virtù di un programma di disarmo sicuro e con garanzie, costituisce un'importante lezione.
È necessario avviare un processo graduale di disarmo nucleare, che ci indichi la strada da seguire, offrendoci al contempo la possibilità di affermare i meccanismi di non proliferazione e di stabilire un nuovo sistema di sicurezza mondiale senza armi nucleari.
Con questa proposta Obama ha preso una direzione che punta alla distensione, ma affinché si affermi sanno necessarie altre misure, come il ritiro delle truppe che oggi invadono territori stranieri, il disarmo progressivo e proporzionale e altri passi che possono portarci davvero a un mondo nuovo. Sappiamo che questo implica il superamento di grandi difficoltà, ma siamo in un momento di possibilità aperte e oggi la voce della gente può essere sentita e trasformarsi nel migliore appoggio per il cambiamento.
Il disarmo nucleare e questi altri punti costituiscono la proposta della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza http://marchamundial.org per entrare in una nuova fase nelle relazioni tra paesi, in una nuova tappa della storia umana.



Rafael de la RubiaMondo senza Guerre
Portavoce della
“Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza”
mailto:rafael@mundosinguerras.org
http://www.mundosinguerras.org
http://www.marchamundial.org/
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