venerdì 6 novembre 2009
giovedì 5 novembre 2009
petizione popolare “NON ABBIAMO BISOGNO DEL NUCLEARE”
l’8 e 9 novembre 1987 l'Italia ha sancito con 3 quesiti referendari l’abbandono “di fatto” del ricorso al nucleare come forma di approvvigionamento energetico. In occasione dell'anniversario di questo evento, noi di Per il Bene Comune chiuderemo ufficialmente la raccolta delle firme per la petizione popolare “NON ABBIAMO BISOGNO DEL NUCLEARE”, con una conferenza a Roma a cui parteciperanno vari esperti di fisica nucleare, tra cui i fisici prof. Angelo Baracca e il prof. Guido Cosenza, il presidente di Greenpeace Italia, Giuseppe Onufrio, Federica Fratini dell'associazione Mondo Senza Guerre e Monia Benini, presidente di Per il bene comune.La nostra petizione, lanciata a settembre del 2008, ha raccolto fino ad ora più di 50.000 firme, che verranno poi consegnate alle Istituzioni. Ti chiediamo di fare un ulteriore sforzo in questi ultimi giorni per diffondere questo messaggio, invitando associazioni e comitati a dare la loro adesione e contribuire alla raccolta delle firme. I moduli per la raccolta sono scaricabili all'indirizzo http://www.perilbenecomune.net/index.php?mod=petition e potranno essere consegnati a mano l’8 novembre a Roma, o spediti alla nostra sede nazionale: Per il Bene ComuneP.le della Stazione, 1544100 Ferrara (FE)È importante l’aiuto di tutti: Associazioni, Comitati, singoli cittadini: tutti sono invitati ad aderire e a dare una mano per questo sprint finale. Aderisci, divulga, invia questo messaggio ad amici e conoscenti, mettilo su Facebook, su forum, meetup e blog. Facciamo rete e soprattutto... alziamo la voce! Vi aspettiamo tutti l’8 novembre a Roma dalle ore 15.30 presso il Kaire Hotel di Roma, a via Maffeo Vegio, 18. Sergio Mazzanti postmaster Per il bene comuneP.S. Il luogo dell'evento è 10-15 minuti a piedi dalla fermata Monte Mario del treno metropolitano
giovedì 29 ottobre 2009
Una riflessione e una proposta in relazione al nuovo virus influenzale
Una riflessione e una proposta in relazione al nuovo virus influenzale
16 settembre ‘09
Suor Teresa Forcades Vila, medico, medico di sanità pubblica - Spagna
La mia proposta è chiara:
“- Oltre a mantenere la calma, prendere precauzioni di senso comune per prevenire l’infezione e di non vaccinarsi, cose già dette da altri sanitari del nostro paese
- Faccio un urgente appello che si attivino i meccanismi giuridici di partecipazione popolare onde consentire ai cittadini che nessuno sia costretto nel nostro paese alla vaccinazione contro la sua volontà, e che quanti decidano liberamente di vaccinarsi (o i loro parenti) non siano privati del diritto a chiedere il risarcimento e condanne qualora il vaccino provochi una malattia grave o la morte.”
1. DATI SCIENTIFICI
· I primi due casi noti del nuovo virus influenzale (virus A/H1N1 ceppo S-OIV) sono stati diagnosticati in California (Stati Uniti) il 17 aprile 2009 1
· La nuova influenza non costituisce una novità, né perché è di tipo A, né per il sottotipo H1N1: l’epidemia di influenza del 1918 è stata di tipo A/H1N1 e il virus A/H1N1 dal 1977 è ricorrente ogni anno nella stagione influenzale 2; l’unica cosa nuova è il ceppo S-OIV 3 4
· Il 33% delle persone oltre i 60 anni sembrano essere immuni al virus dell’influenza cd. “nuova” 5
· Sin dal suo inizio fino al 15 settembre 2009, sono morte a causa di questa influenza 137 persone in Europa e 3.559 persone in tutto il mondo 6 , bisogna tener presente che ogni anno muoiono in Europa tra le 40.000 e le 220.000 persone a causa dell’influenza 7
· Si sono pronunciati pubblicamente riconosciuti professionisti della sanità – tra questi il Dott. Bernard Debré (membro del comitato nazionale di etica in Francia) e il Dott. Juan José Rodríguez Sendín (presidente dell’associazione dei collegi dei medici in Spagna) – che hanno affermato come i dati della stagione influenzale passata riguardanti i paesi dell’emisfero sud dimostrino che la mortalità e le complicazioni dell’influenza cd. “nuova” siano inferiori a quelle date dall’influenza ricorrente ogni anno 8
2. Irregolarità che vanno spiegate
· Alla fine di gennaio 2009, la filiale austriaca della farmaceutica americana Baxter distribuì a 16 laboratori in Austria, Germania, Repubblica Ceca e Slovenia, 72 kg di materiale per preparare migliaia di vaccini contro il virus dell’influenza stagionale; i vaccini sono stati somministrati alla popolazione di questi paesi nei mesi di febbraio-marzo, prima che i vaccini fossero somministrati, un tecnico di laboratorio della società Biotest della Repubblica Ceca decise per conto proprio di testare il vaccino sui furetti, cioè sugli animali che a partire dal 1918 sono utilizzati per studiare il vaccino contro l’influenza, tutti i furetti che furono vaccinati sono morti; indagando che cosa esattamente contenesse il materiale inviato dalla Baxter si scoprì che vi erano virus vivi dell’influenza aviaria (A/H5N1) in combinazione con virus vivi dell’influenza stagionale (virus A/H3N2); se tale contaminazione non fosse stata scoperta in tempo, la pandemia, che senza base reale era stata annunciata dalle autorità sanitaria mondiale (OMS) e nazionali, adesso sarebbe una realtà terribile; questa combinazione di virus vivi possono essere particolarmente letali perché combinano le caratteristiche di un virus dalla mortalità al 60% ma meno contagioso (il virus dell’influenza aviaria), con un altro dalla bassa mortalità ma dall’alta capacità di contagio (il virus dell’influenza stagionale) 9
· Il 29 aprile 2009, a soli 12 giorni dalla scoperta dei primi due nuovi casi di influenza, la Dott.ssa Margaret Chan, Direttore Generale dell’OMS, ha dichiarato che il livello di allerta sul pericolo di pandemia era in fase 5 ordinando a tutti i governi degli Stati membri dell’OMS l’attivazione dei piani di emergenza e di allerta sanitaria massima, un mese e mezzo più tardi, l’11 giugno 2009, la Dott.ssa Chan ha dichiarato che la pandemia mondiale (fase 6) era causata dal virus A/H1N1 S-OIV 10; Come poteva affermare ciò se in accordo con i dati scientifici la “nuova” influenza è effettivamente più benigna di quella stagionale e non si tratta di un “nuovo” virus e vi è già una parte della popolazione immune? Come poteva l’OMS dichiararne la causa dal mese di maggio avendo riscritto la definizione di ciò che è considerato una pandemia: prima di quel maggio 2009 per affermare la presenza della pandemia era necessario il decesso di una quota significativa della popolazione; questo requisito numerico – che riempie di significato il concetto di pandemia clinica e le misure politiche associate – è stato rimosso dalla definizione nel maggio 2009 11 , dopo che il 26 aprile gli Stati Uniti avevano dichiarato lo ‘stato di emergenza sanitaria nazionale’ in tutto il paese perché solo 20 persone erano state contagiate dalla “nuova” influenza ma nessuna di loro era deceduta12
3. CONSEGUENZE POLITICHE DELL’AFFERMAZIONE DI ‘PANDEMIA’
· Nel contesto di una pandemia è possibile dichiarare obbligatorio il vaccino per determinati gruppi di persone o anche per tutti i cittadini13
· Che cosa può accadere ad una persona che decide di non voler essere vaccinato? Fino a che non viene decretato l’obbligo di vaccinazione, non succede niente; tuttavia, dichiarata l’obbligatorietà, lo Stato ha l’obbligo di far rispettare la legge e può imporre una multa o il carcere (nello Stato del Massachusetts è stata proposta una multa fino ai 1.000 dollari per ogni giorno trascorso senza vaccinazione 14)
· Detto questo, alcune persone potrebbero arrivare a dire: se il vaccino è obbligatorio, dato che mi sono già vaccinato e, in generale, il vaccino è più o meno come ogni anno non ci saranno problemi
· Queste persone dovrebbero sapere che ci sono tre novità che rendono il vaccino influenzale diverso dall’anno precedente: la prima è che la maggior parte dei laboratori hanno progettato il vaccino in modo che una singola iniezione non è da sola sufficiente occorrendone due; l’OMS raccomanda, inoltre, di non somministrare il vaccino per l’influenza stagionale; coloro che seguono tale raccomandazioni si espongono a tre iniezioni; questa è una novità che teoricamente moltiplica per tre i possibili effetti secondari, ma in realtà nessuno li conosce perché tale metodo non è stato mai seguito prima; la seconda novità è che alcuni laboratori hanno deciso di aggiungere al vaccino coadiuvanti più potenti di quelli sinora usati nella vaccinazione stagionale, i coadiuvanti sono sostanze aggiunte ai vaccini per stimolare il sistema immunitario; il vaccino contro la “nuova” influenza prodotto dai laboratori Glaxo-Smith-Kline , per esempio, contiene il coadiuvante AS03 (una combinazione di squalene e polisorbato) che moltiplica per dieci la risposta immunitaria; il problema è che nessuno può affermare che la stimolazione artificiale del sistema immunitario non causa gravi malattie autoimmuni dopo un periodo di tempo (come la paralisi ascendente della Sindrome di Guillain-Barré ) 15; e terza novità che contraddistingue il “nuovo” vaccino antinfluenzale dallo stagionale, è che le aziende farmaceutiche che lo fabbricano esigono che gli Stati firmino accordi per conferire loro l’impunità qualora i vaccini manifestino effetti collaterali imprevisti (ad esempio paralisi dovute alla Sindrome di Guillain-Barré che colpisce circa 10 milioni di persone vaccinate); gli Stati Uniti hanno già firmato un accordo che libera da ogni responsabilità sui possibili effetti collaterali del vaccino sia i politici che le case farmaceutiche16 .
Riflessione
Se l’invio di quel materiale contaminato, che era stato prodotto dalla Baxter nel mese di gennaio, non fosse stato scoperto casualmente, la pandemia potenzialmente sarebbe diventata talmente grave da uccidere milioni di persone come alcuni avevano annunciato. E’ inspiegabile la mancanza di notizie ufficiali da parte della politica e dei media su quanto accaduto nel mese di febbraio nei laboratori della Repubblica Ceca. Ancora più inspiegabile è il grado di irresponsabilità dimostrata dall’OMS, i governi e le agenzie per il controllo delle malattie e la prevenzione dichiarano un livello di allarme pandemico e promuovono un livello di allerta sanitaria massimo senza un fondamento reale. E’ irresponsabile e inspiegabile fino all’estremo dell’inconcepibile che siano stati stanzianti miliardi di euro del tesoro pubblico per produrre milioni di dosi di vaccino contro una pandemia inesistente, mentre non c’è abbastanza denaro per aiutare milioni di persone (5 milioni nei soli Stati Uniti) che hanno perso lavoro e un tetto a causa della crisi.
Pur non chiarendo questi fatti, il rischio che i vaccini contaminati possano essere distribuiti quest’ inverno e il rischio che giuridicamente si ricorra alla coercizione per obbligare alla vaccinazione sono rischi reali che in ogni caso non possono essere sottovalutati.
Se l’influenza è benigna come la precedente, non ha senso l’esposizione al rischio di un vaccino contaminato o al rischio di una paralisi dovuta alla sindrome di Guillain-Barré.
Qualora l’influenza peggiori in modo imprevisto come annunciato mesi fa, senza alcuna base scientifica da un numero sorprendente di persone con incarichi di alto livello – tra cui il Direttore Generale dell’OMS – e improvvisamente comincino a morire di influenza molte più persone del solito, ancora meno avrà senso – l’obbligo di vaccinazione – perché è una sorpresa che può significare solo due cose: 1. il virus dell’influenza circolante oggi ha subito una mutazione, 2. che sta circolando un altro (o altri) virus. In entrambi i casi il vaccino attualmente in fase di preparazione non sarebbe corretto, visto quello che è successo nel mese di febbraio con la Baxter, vi può essere anche il rischio della trasmissione della malattia.
UNA PROPOSTA
La mia proposta è chiara:
- Oltre a mantenere la calma, prendere precauzioni di senso comune per prevenire l’infezione e di non vaccinarsi, cose già dette da altri sanitari del nostro paese
- Faccio un urgente appello che si attivino i meccanismi giuridici di partecipazione popolare onde consentire ai cittadini che nessuno sia costretto nel nostro paese alla vaccinazione contro la sua volontà, e che quanti decidano liberamente di vaccinarsi (o i loro parenti) non siano privati del diritto a chiedere il risarcimento e condanne qualora il vaccino provochi una malattia grave o la morte.
Note:
1 – Zimmer SM, Burke, DS. Historical Perspective: Emergence of Influenza A (H1N1) viruses. NEJM, juliol 16, 2009. p. 279
2 – ‘The reemergence was probably an accidental release from a laboratory source in the setting of waning population immunity to H1 and N1 antigens’, Zimmer, Burke, op. cit., p. 282
3 – Zimmer, Bunker, op. cit., p. 279
4 - Doshi, Peter. Calibrated response to emerging infections. BMJ 2009;339:b3471
5 – US Centers for Disease Control and Prevention. Serum cross-reactive antibody response to a novel influenza A (H1N1) virus after vaccination with seasonal influenza vaccine. MMWR 2009; 58: 521-4.
6 – Dades oficials del centre europeu pel control i prevenció de les malalties (www.ecdc.europa.eu)
7 – Dades oficials del centre europeu pel control i prevenció de les malalties (www.ecdc.europa.eu)
8 – Cf. Le Journal du Dimanche (25 juliol ’09): Debré: ‘Cette grippe n’est pas dangereuse’; cf. La Razón (4 setembre ’09): Rodríguez Sendín: Cordura frente el alarmismo en la prevención de la gripe A
9 – Cf. Virus mix-up by lab could have resulted in pandemic. The Times of India, secció de ciencia, 6 març 2009. Cf. tb. http://domenys.net/content/view/520/1/
http://www.horizons-et-debats.ch/index.php?id=1739
10 - http://www.who.int/mediacentre/news/statements/2009
11 - Cohen E. When a pandemic isn’t a pandemic. CNN, 4 de maig ’09. http://edition.cnn.com/2009/HEALTH/05/04/swine.flu.pandemic/index.html
12 – Doshi, Peter. Calibrated response to emerging infections. BMJ 2009;339:b3471
13 – Falkiner, Keith. Get the rushed flu jab or be jailed. Irish Star Sunday, 13 setembre ’09.
14 – Senate Bill n. 2028: An act relative to pandemic and disaster preparation and response in the commonwealth. 4 agost ’09. Cf. Moore, RT. Critics rage as state prepares for flu pandemic. 11 setembre ’09. WBUR Boston.
15 – Cf. Vaccination H1N1: méfiance des infirmières. www.syndicat-infirmier.com/Vaccination-H1N1-mefiance-des.htlm
16 - Stobbe, Mark. Legal immunity set for swine flu vaccine makers. Associated Press, 17 juliol
16 settembre ‘09
Suor Teresa Forcades Vila, medico, medico di sanità pubblica - Spagna
La mia proposta è chiara:
“- Oltre a mantenere la calma, prendere precauzioni di senso comune per prevenire l’infezione e di non vaccinarsi, cose già dette da altri sanitari del nostro paese
- Faccio un urgente appello che si attivino i meccanismi giuridici di partecipazione popolare onde consentire ai cittadini che nessuno sia costretto nel nostro paese alla vaccinazione contro la sua volontà, e che quanti decidano liberamente di vaccinarsi (o i loro parenti) non siano privati del diritto a chiedere il risarcimento e condanne qualora il vaccino provochi una malattia grave o la morte.”
1. DATI SCIENTIFICI
· I primi due casi noti del nuovo virus influenzale (virus A/H1N1 ceppo S-OIV) sono stati diagnosticati in California (Stati Uniti) il 17 aprile 2009 1
· La nuova influenza non costituisce una novità, né perché è di tipo A, né per il sottotipo H1N1: l’epidemia di influenza del 1918 è stata di tipo A/H1N1 e il virus A/H1N1 dal 1977 è ricorrente ogni anno nella stagione influenzale 2; l’unica cosa nuova è il ceppo S-OIV 3 4
· Il 33% delle persone oltre i 60 anni sembrano essere immuni al virus dell’influenza cd. “nuova” 5
· Sin dal suo inizio fino al 15 settembre 2009, sono morte a causa di questa influenza 137 persone in Europa e 3.559 persone in tutto il mondo 6 , bisogna tener presente che ogni anno muoiono in Europa tra le 40.000 e le 220.000 persone a causa dell’influenza 7
· Si sono pronunciati pubblicamente riconosciuti professionisti della sanità – tra questi il Dott. Bernard Debré (membro del comitato nazionale di etica in Francia) e il Dott. Juan José Rodríguez Sendín (presidente dell’associazione dei collegi dei medici in Spagna) – che hanno affermato come i dati della stagione influenzale passata riguardanti i paesi dell’emisfero sud dimostrino che la mortalità e le complicazioni dell’influenza cd. “nuova” siano inferiori a quelle date dall’influenza ricorrente ogni anno 8
2. Irregolarità che vanno spiegate
· Alla fine di gennaio 2009, la filiale austriaca della farmaceutica americana Baxter distribuì a 16 laboratori in Austria, Germania, Repubblica Ceca e Slovenia, 72 kg di materiale per preparare migliaia di vaccini contro il virus dell’influenza stagionale; i vaccini sono stati somministrati alla popolazione di questi paesi nei mesi di febbraio-marzo, prima che i vaccini fossero somministrati, un tecnico di laboratorio della società Biotest della Repubblica Ceca decise per conto proprio di testare il vaccino sui furetti, cioè sugli animali che a partire dal 1918 sono utilizzati per studiare il vaccino contro l’influenza, tutti i furetti che furono vaccinati sono morti; indagando che cosa esattamente contenesse il materiale inviato dalla Baxter si scoprì che vi erano virus vivi dell’influenza aviaria (A/H5N1) in combinazione con virus vivi dell’influenza stagionale (virus A/H3N2); se tale contaminazione non fosse stata scoperta in tempo, la pandemia, che senza base reale era stata annunciata dalle autorità sanitaria mondiale (OMS) e nazionali, adesso sarebbe una realtà terribile; questa combinazione di virus vivi possono essere particolarmente letali perché combinano le caratteristiche di un virus dalla mortalità al 60% ma meno contagioso (il virus dell’influenza aviaria), con un altro dalla bassa mortalità ma dall’alta capacità di contagio (il virus dell’influenza stagionale) 9
· Il 29 aprile 2009, a soli 12 giorni dalla scoperta dei primi due nuovi casi di influenza, la Dott.ssa Margaret Chan, Direttore Generale dell’OMS, ha dichiarato che il livello di allerta sul pericolo di pandemia era in fase 5 ordinando a tutti i governi degli Stati membri dell’OMS l’attivazione dei piani di emergenza e di allerta sanitaria massima, un mese e mezzo più tardi, l’11 giugno 2009, la Dott.ssa Chan ha dichiarato che la pandemia mondiale (fase 6) era causata dal virus A/H1N1 S-OIV 10; Come poteva affermare ciò se in accordo con i dati scientifici la “nuova” influenza è effettivamente più benigna di quella stagionale e non si tratta di un “nuovo” virus e vi è già una parte della popolazione immune? Come poteva l’OMS dichiararne la causa dal mese di maggio avendo riscritto la definizione di ciò che è considerato una pandemia: prima di quel maggio 2009 per affermare la presenza della pandemia era necessario il decesso di una quota significativa della popolazione; questo requisito numerico – che riempie di significato il concetto di pandemia clinica e le misure politiche associate – è stato rimosso dalla definizione nel maggio 2009 11 , dopo che il 26 aprile gli Stati Uniti avevano dichiarato lo ‘stato di emergenza sanitaria nazionale’ in tutto il paese perché solo 20 persone erano state contagiate dalla “nuova” influenza ma nessuna di loro era deceduta12
3. CONSEGUENZE POLITICHE DELL’AFFERMAZIONE DI ‘PANDEMIA’
· Nel contesto di una pandemia è possibile dichiarare obbligatorio il vaccino per determinati gruppi di persone o anche per tutti i cittadini13
· Che cosa può accadere ad una persona che decide di non voler essere vaccinato? Fino a che non viene decretato l’obbligo di vaccinazione, non succede niente; tuttavia, dichiarata l’obbligatorietà, lo Stato ha l’obbligo di far rispettare la legge e può imporre una multa o il carcere (nello Stato del Massachusetts è stata proposta una multa fino ai 1.000 dollari per ogni giorno trascorso senza vaccinazione 14)
· Detto questo, alcune persone potrebbero arrivare a dire: se il vaccino è obbligatorio, dato che mi sono già vaccinato e, in generale, il vaccino è più o meno come ogni anno non ci saranno problemi
· Queste persone dovrebbero sapere che ci sono tre novità che rendono il vaccino influenzale diverso dall’anno precedente: la prima è che la maggior parte dei laboratori hanno progettato il vaccino in modo che una singola iniezione non è da sola sufficiente occorrendone due; l’OMS raccomanda, inoltre, di non somministrare il vaccino per l’influenza stagionale; coloro che seguono tale raccomandazioni si espongono a tre iniezioni; questa è una novità che teoricamente moltiplica per tre i possibili effetti secondari, ma in realtà nessuno li conosce perché tale metodo non è stato mai seguito prima; la seconda novità è che alcuni laboratori hanno deciso di aggiungere al vaccino coadiuvanti più potenti di quelli sinora usati nella vaccinazione stagionale, i coadiuvanti sono sostanze aggiunte ai vaccini per stimolare il sistema immunitario; il vaccino contro la “nuova” influenza prodotto dai laboratori Glaxo-Smith-Kline , per esempio, contiene il coadiuvante AS03 (una combinazione di squalene e polisorbato) che moltiplica per dieci la risposta immunitaria; il problema è che nessuno può affermare che la stimolazione artificiale del sistema immunitario non causa gravi malattie autoimmuni dopo un periodo di tempo (come la paralisi ascendente della Sindrome di Guillain-Barré ) 15; e terza novità che contraddistingue il “nuovo” vaccino antinfluenzale dallo stagionale, è che le aziende farmaceutiche che lo fabbricano esigono che gli Stati firmino accordi per conferire loro l’impunità qualora i vaccini manifestino effetti collaterali imprevisti (ad esempio paralisi dovute alla Sindrome di Guillain-Barré che colpisce circa 10 milioni di persone vaccinate); gli Stati Uniti hanno già firmato un accordo che libera da ogni responsabilità sui possibili effetti collaterali del vaccino sia i politici che le case farmaceutiche16 .
Riflessione
Se l’invio di quel materiale contaminato, che era stato prodotto dalla Baxter nel mese di gennaio, non fosse stato scoperto casualmente, la pandemia potenzialmente sarebbe diventata talmente grave da uccidere milioni di persone come alcuni avevano annunciato. E’ inspiegabile la mancanza di notizie ufficiali da parte della politica e dei media su quanto accaduto nel mese di febbraio nei laboratori della Repubblica Ceca. Ancora più inspiegabile è il grado di irresponsabilità dimostrata dall’OMS, i governi e le agenzie per il controllo delle malattie e la prevenzione dichiarano un livello di allarme pandemico e promuovono un livello di allerta sanitaria massimo senza un fondamento reale. E’ irresponsabile e inspiegabile fino all’estremo dell’inconcepibile che siano stati stanzianti miliardi di euro del tesoro pubblico per produrre milioni di dosi di vaccino contro una pandemia inesistente, mentre non c’è abbastanza denaro per aiutare milioni di persone (5 milioni nei soli Stati Uniti) che hanno perso lavoro e un tetto a causa della crisi.
Pur non chiarendo questi fatti, il rischio che i vaccini contaminati possano essere distribuiti quest’ inverno e il rischio che giuridicamente si ricorra alla coercizione per obbligare alla vaccinazione sono rischi reali che in ogni caso non possono essere sottovalutati.
Se l’influenza è benigna come la precedente, non ha senso l’esposizione al rischio di un vaccino contaminato o al rischio di una paralisi dovuta alla sindrome di Guillain-Barré.
Qualora l’influenza peggiori in modo imprevisto come annunciato mesi fa, senza alcuna base scientifica da un numero sorprendente di persone con incarichi di alto livello – tra cui il Direttore Generale dell’OMS – e improvvisamente comincino a morire di influenza molte più persone del solito, ancora meno avrà senso – l’obbligo di vaccinazione – perché è una sorpresa che può significare solo due cose: 1. il virus dell’influenza circolante oggi ha subito una mutazione, 2. che sta circolando un altro (o altri) virus. In entrambi i casi il vaccino attualmente in fase di preparazione non sarebbe corretto, visto quello che è successo nel mese di febbraio con la Baxter, vi può essere anche il rischio della trasmissione della malattia.
UNA PROPOSTA
La mia proposta è chiara:
- Oltre a mantenere la calma, prendere precauzioni di senso comune per prevenire l’infezione e di non vaccinarsi, cose già dette da altri sanitari del nostro paese
- Faccio un urgente appello che si attivino i meccanismi giuridici di partecipazione popolare onde consentire ai cittadini che nessuno sia costretto nel nostro paese alla vaccinazione contro la sua volontà, e che quanti decidano liberamente di vaccinarsi (o i loro parenti) non siano privati del diritto a chiedere il risarcimento e condanne qualora il vaccino provochi una malattia grave o la morte.
Note:
1 – Zimmer SM, Burke, DS. Historical Perspective: Emergence of Influenza A (H1N1) viruses. NEJM, juliol 16, 2009. p. 279
2 – ‘The reemergence was probably an accidental release from a laboratory source in the setting of waning population immunity to H1 and N1 antigens’, Zimmer, Burke, op. cit., p. 282
3 – Zimmer, Bunker, op. cit., p. 279
4 - Doshi, Peter. Calibrated response to emerging infections. BMJ 2009;339:b3471
5 – US Centers for Disease Control and Prevention. Serum cross-reactive antibody response to a novel influenza A (H1N1) virus after vaccination with seasonal influenza vaccine. MMWR 2009; 58: 521-4.
6 – Dades oficials del centre europeu pel control i prevenció de les malalties (www.ecdc.europa.eu)
7 – Dades oficials del centre europeu pel control i prevenció de les malalties (www.ecdc.europa.eu)
8 – Cf. Le Journal du Dimanche (25 juliol ’09): Debré: ‘Cette grippe n’est pas dangereuse’; cf. La Razón (4 setembre ’09): Rodríguez Sendín: Cordura frente el alarmismo en la prevención de la gripe A
9 – Cf. Virus mix-up by lab could have resulted in pandemic. The Times of India, secció de ciencia, 6 març 2009. Cf. tb. http://domenys.net/content/view/520/1/
http://www.horizons-et-debats.ch/index.php?id=1739
10 - http://www.who.int/mediacentre/news/statements/2009
11 - Cohen E. When a pandemic isn’t a pandemic. CNN, 4 de maig ’09. http://edition.cnn.com/2009/HEALTH/05/04/swine.flu.pandemic/index.html
12 – Doshi, Peter. Calibrated response to emerging infections. BMJ 2009;339:b3471
13 – Falkiner, Keith. Get the rushed flu jab or be jailed. Irish Star Sunday, 13 setembre ’09.
14 – Senate Bill n. 2028: An act relative to pandemic and disaster preparation and response in the commonwealth. 4 agost ’09. Cf. Moore, RT. Critics rage as state prepares for flu pandemic. 11 setembre ’09. WBUR Boston.
15 – Cf. Vaccination H1N1: méfiance des infirmières. www.syndicat-infirmier.com/Vaccination-H1N1-mefiance-des.htlm
16 - Stobbe, Mark. Legal immunity set for swine flu vaccine makers. Associated Press, 17 juliol
venerdì 23 ottobre 2009
Ciao a tutt*!
Ricordo questo appuntamento di sabato prossimo, si tratta di un’oretta per le vie del centro di Sesto Fiorentino.
Abbiamo un po’ di tute bianche da dare a chi si aggrega, ma chi ce le ha è meglio se le porta!
E poi abbiamo anche il cerone, per farsi il viso bianco, e vari cartelli da attaccarsi addosso!
Vi aspettiamo e passate parola!
Tamara
Manifestazione degli Invisibili, sabato 24 ottobre ore 16,30 Piazza V. Veneto
La marcia non può passare inosservata a sesto, non deve abbassare le proprie bandiere al suo passaggio; anche se il comune non appoggia e non promuove questo evento, noi non possiamo permettere che sia invisibile, non possiamo permettere che la buona gente non sappia della sua esistenza.
Chi la promuove è Invisibile, o trattato come tale, è discriminato nonostante tenti da anni di resistere per privilegiare la libertà di pensiero, di azione e di denuncia, la condivisione della conoscenza ed il bene collettivo al tornaconto di pochi.
Per questi motivi, siamo a promuovere la manifestazione degli Invisibili sabato 24 ottobre, partenza ore 16,30 da piazza V. Veneto, a Sesto Fiorentino.
Non lasciamo passare questa grande opportunità che è la Marcia Mondiale: dobbiamo unire gli sforzi di tutti coloro che sono a favore della pace e della nonviolenza, per mostrare la nostra presenza e lanciare i nostri segnali.
I prossimi appuntamenti:
1/11 ore 14, presso la Piscina Comunale di Sesto F.no: Primo Torneo di Pallanuoto per la Pace e la Non violenza;
7 e 8/11, presso lo stadio di Calenzano: 20esimo anniversario della caduta del muro di Berlino, i writers dipingono il muro dello stadio di Calenzano a partire dalle ore 9 del sabato, con musica e giocolieri, in collaborazione con Comune di Calenzano;
11/11: passaggio dell’Equipe Base della Marcia Mondiale, ore 8 partenza da piazza del Comune di Sesto Fiorentino, ritrovo in piazza Indipendenza a Firenze;
14/11, presso il Centro Giovani di Calenzano: giornata dedicata alla Nonviolenza, con proiezioni, concerti, giochi, etc.
Ricordo questo appuntamento di sabato prossimo, si tratta di un’oretta per le vie del centro di Sesto Fiorentino.
Abbiamo un po’ di tute bianche da dare a chi si aggrega, ma chi ce le ha è meglio se le porta!
E poi abbiamo anche il cerone, per farsi il viso bianco, e vari cartelli da attaccarsi addosso!
Vi aspettiamo e passate parola!
Tamara
Manifestazione degli Invisibili, sabato 24 ottobre ore 16,30 Piazza V. Veneto
La marcia non può passare inosservata a sesto, non deve abbassare le proprie bandiere al suo passaggio; anche se il comune non appoggia e non promuove questo evento, noi non possiamo permettere che sia invisibile, non possiamo permettere che la buona gente non sappia della sua esistenza.
Chi la promuove è Invisibile, o trattato come tale, è discriminato nonostante tenti da anni di resistere per privilegiare la libertà di pensiero, di azione e di denuncia, la condivisione della conoscenza ed il bene collettivo al tornaconto di pochi.
Per questi motivi, siamo a promuovere la manifestazione degli Invisibili sabato 24 ottobre, partenza ore 16,30 da piazza V. Veneto, a Sesto Fiorentino.
Non lasciamo passare questa grande opportunità che è la Marcia Mondiale: dobbiamo unire gli sforzi di tutti coloro che sono a favore della pace e della nonviolenza, per mostrare la nostra presenza e lanciare i nostri segnali.
I prossimi appuntamenti:
1/11 ore 14, presso la Piscina Comunale di Sesto F.no: Primo Torneo di Pallanuoto per la Pace e la Non violenza;
7 e 8/11, presso lo stadio di Calenzano: 20esimo anniversario della caduta del muro di Berlino, i writers dipingono il muro dello stadio di Calenzano a partire dalle ore 9 del sabato, con musica e giocolieri, in collaborazione con Comune di Calenzano;
11/11: passaggio dell’Equipe Base della Marcia Mondiale, ore 8 partenza da piazza del Comune di Sesto Fiorentino, ritrovo in piazza Indipendenza a Firenze;
14/11, presso il Centro Giovani di Calenzano: giornata dedicata alla Nonviolenza, con proiezioni, concerti, giochi, etc.
Una riflessione e una proposta in relazione al nuovo virus influenzale.16 settembre ‘09Teresa Forcades Vila, medico, medico di sanità pubblica
NO! ALLA VACCINAZIONE INFLUENZA A
Teresa Forcades Vila, medico, medico di sanità pubblica
1. DATI SCIENTIFICI
I primi due casi noti del nuovo virus influenzale (virus A/H1N1 ceppo S-OIV) sono stati diagnosticati in California (Stati Uniti) il 17 aprile 2009 1
La nuova influenza non costituisce una novità, né perché è di tipo A, né per il sottotipo H1N1: l’epidemia di influenza del 1918 è stata di tipo A/H1N1 e il virus A/H1N1 dal 1977 è ricorrente ogni anno nella stagione influenzale 2; l’unica cosa nuova è il ceppo S-OIV 3 4
Il 33% delle persone oltre i 60 anni sembrano essere immuni al virus dell’influenza cd. “nuova” 5
Sin dal suo inizio fino al 15 settembre 2009, sono morte a causa di questa influenza 137 persone in Europa e 3.559 persone in tutto il mondo 6 , bisogna tener presente che ogni anno muoiono in Europa tra le 40.000 e le 220.000 persone a causa dell’influenza 7
Si sono pronunciati pubblicamente riconosciuti professionisti della sanità – tra questi il Dott. Bernard Debré (membro del comitato nazionale di etica in Francia) e il Dott. Juan José Rodríguez Sendín (presidente dell’associazione dei collegi dei medici in Spagna) – che hanno affermato come i dati della stagione influenzale passata riguardanti i paesi dell’emisfero sud dimostrino che la mortalità e le complicazioni dell’influenza cd. “nuova” siano inferiori a quelle date dall’influenza ricorrente ogni anno 8
2. Irregolarità che vanno spiegate
Alla fine di gennaio 2009, la filiale austriaca della farmaceutica americana Baxter distribuì a 16 laboratori in Austria, Germania, Repubblica Ceca e Slovenia, 72 kg di materiale per preparare migliaia di vaccini contro il virus dell’influenza stagionale; i vaccini sono stati somministrati alla popolazione di questi paesi nei mesi di febbraio-marzo, prima che i vaccini fossero somministrati, un tecnico di laboratorio della società Biotest della Repubblica Ceca decise per conto proprio di testare il vaccino sui furetti, cioè sugli animali che a partire dal 1918 sono utilizzati per studiare il vaccino contro l’influenza, tutti i furetti che furono vaccinati sono morti; indagando che cosa esattamente contenesse il materiale inviato dalla Baxter si scoprì che vi erano virus vivi dell’influenza aviaria (A/H5N1) in combinazione con virus vivi dell’influenza stagionale (virus A/H3N2); se tale contaminazione non fosse stata scoperta in tempo, la pandemia, che senza base reale era stata annunciata dalle autorità sanitaria mondiale (OMS) e nazionali, adesso sarebbe una realtà terribile; questa combinazione di virus vivi possono essere particolarmente letali perché combinano le caratteristiche di un virus dalla mortalità al 60% ma meno contagioso (il virus dell’influenza aviaria), con un altro dalla bassa mortalità ma dall’alta capacità di contagio (il virus dell’influenza stagionale) 9
Il 29 aprile 2009, a soli 12 giorni dalla scoperta dei primi due nuovi casi di influenza, la Dott.ssa Margaret Chan, Direttore Generale dell’OMS, ha dichiarato che il livello di allerta sul pericolo di pandemia era in fase 5 ordinando a tutti i governi degli Stati membri dell’OMS l’attivazione dei piani di emergenza e di allerta sanitaria massima, un mese e mezzo più tardi, l’11 giugno 2009, la Dott.ssa Chan ha dichiarato che la pandemia mondiale (fase 6) era causata dal virus A/H1N1 S-OIV 10; Come poteva affermare ciò se in accordo con i dati scientifici la “nuova” influenza è effettivamente più benigna di quella stagionale e non si tratta di un “nuovo” virus e vi è già una parte della popolazione immune? Come poteva l’OMS dichiararne la causa dal mese di maggio avendo riscritto la definizione di ciò che è considerato una pandemia: prima di quel maggio 2009 per affermare la presenza della pandemia era necessario il decesso di una quota significativa della popolazione; questo requisito numerico – che riempie di significato il concetto di pandemia clinica e le misure politiche associate – è stato rimosso dalla definizione nel maggio 2009 11 , dopo che il 26 aprile gli Stati Uniti avevano dichiarato lo ‘stato di emergenza sanitaria nazionale’ in tutto il paese perché solo 20 persone erano state contagiate dalla “nuova” influenza ma nessuna di loro era deceduta12
3. CONSEGUENZE POLITICHE DELL’AFFERMAZIONE DI ‘PANDEMIA’
Nel contesto di una pandemia è possibile dichiarare obbligatorio il vaccino per determinati gruppi di persone o anche per tutti i cittadini13
Che cosa può accadere ad una persona che decide di non voler essere vaccinato? Fino a che non viene decretato l’obbligo di vaccinazione, non succede niente; tuttavia, dichiarata l’obbligatorietà, lo Stato ha l’obbligo di far rispettare la legge e può imporre una multa o il carcere (nello Stato del Massachusetts è stata proposta una multa fino ai 1.000 dollari per ogni giorno trascorso senza vaccinazione 14)
Detto questo, alcune persone potrebbero arrivare a dire: se il vaccino è obbligatorio, dato che mi sono già vaccinato e, in generale, il vaccino è più o meno come ogni anno non ci saranno problemi
Queste persone dovrebbero sapere che ci sono tre novità che rendono il vaccino influenzale diverso dall’anno precedente: la prima è che la maggior parte dei laboratori hanno progettato il vaccino in modo che una singola iniezione non è da sola sufficiente occorrendone due; l’OMS raccomanda, inoltre, di non somministrare il vaccino per l’influenza stagionale; coloro che seguono tale raccomandazioni si espongono a tre iniezioni; questa è una novità che teoricamente moltiplica per tre i possibili effetti secondari, ma in realtà nessuno li conosce perché tale metodo non è stato mai seguito prima; la seconda novità è che alcuni laboratori hanno deciso di aggiungere al vaccino coadiuvanti più potenti di quelli sinora usati nella vaccinazione stagionale, i coadiuvanti sono sostanze aggiunte ai vaccini per stimolare il sistema immunitario; il vaccino contro la “nuova” influenza prodotto dai laboratori Glaxo-Smith-Kline , per esempio, contiene il coadiuvante AS03 (una combinazione di squalene e polisorbato) che moltiplica per dieci la risposta immunitaria; il problema è che nessuno può affermare che la stimolazione artificiale del sistema immunitario non causa gravi malattie autoimmuni dopo un periodo di tempo (come la paralisi ascendente della Sindrome di Guillain-Barré ) 15; e terza novità che contraddistingue il “nuovo” vaccino antinfluenzale dallo stagionale, è che le aziende farmaceutiche che lo fabbricano esigono che gli Stati firmino accordi per conferire loro l’impunità qualora i vaccini manifestino effetti collaterali imprevisti (ad esempio paralisi dovute alla Sindrome di Guillain-Barré che colpisce circa 10 milioni di persone vaccinate); gli Stati Uniti hanno già firmato un accordo che libera da ogni responsabilità sui possibili effetti collaterali del vaccino sia i politici che le case farmaceutiche16 .
Riflessione
Se l’invio di quel materiale contaminato, che era stato prodotto dalla Baxter nel mese di gennaio, non fosse stato scoperto casualmente, la pandemia potenzialmente sarebbe diventata talmente grave da uccidere milioni di persone come alcuni avevano annunciato. E’ inspiegabile la mancanza di notizie ufficiali da parte della politica e dei media su quanto accaduto nel mese di febbraio nei laboratori della Repubblica Ceca. Ancora più inspiegabile è il grado di irresponsabilità dimostrata dall’OMS, i governi e le agenzie per il controllo delle malattie e la prevenzione dichiarano un livello di allarme pandemico e promuovono un livello di allerta sanitaria massimo senza un fondamento reale. E’ irresponsabile e inspiegabile fino all’estremo dell’inconcepibile che siano stati stanzianti miliardi di euro del tesoro pubblico per produrre milioni di dosi di vaccino contro una pandemia inesistente, mentre non c’è abbastanza denaro per aiutare milioni di persone (5 milioni nei soli Stati Uniti) che hanno perso lavoro e un tetto a causa della crisi.
Pur non chiarendo questi fatti, il rischio che i vaccini contaminati possano essere distribuiti quest’ inverno e il rischio che giuridicamente si ricorra alla coercizione per obbligare alla vaccinazione sono rischi reali che in ogni caso non possono essere sottovalutati.
Se l’influenza è benigna come la precedente, non ha senso l’esposizione al rischio di un vaccino contaminato o al rischio di una paralisi dovuta alla sindrome di Guillain-Barré.
Qualora l’influenza peggiori in modo imprevisto come annunciato mesi fa, senza alcuna base scientifica da un numero sorprendente di persone con incarichi di alto livello – tra cui il Direttore Generale dell’OMS – e improvvisamente comincino a morire di influenza molte più persone del solito, ancora meno avrà senso – l’obbligo di vaccinazione – perché è una sorpresa che può significare solo due cose: 1. il virus dell’influenza circolante oggi ha subito una mutazione, 2. che sta circolando un altro (o altri) virus. In entrambi i casi il vaccino attualmente in fase di preparazione non sarebbe corretto, visto quello che è successo nel mese di febbraio con la Baxter, vi può essere anche il rischio della trasmissione della malattia.
UNA PROPOSTA
La mia proposta è chiara:
- Oltre a mantenere la calma, prendere precauzioni di senso comune per prevenire l’infezione e di non vaccinarsi, cose già dette da altri sanitari del nostro paese
- Faccio un urgente appello che si attivino i meccanismi giuridici di partecipazione popolare onde consentire ai cittadini che nessuno sia costretto nel nostro paese alla vaccinazione contro la sua volontà, e che quanti decidano liberamente di vaccinarsi (o i loro parenti) non siano privati del diritto a chiedere il risarcimento e condanne qualora il vaccino provochi una malattia grave o la morte.
Note:
1 – Zimmer SM, Burke, DS. Historical Perspective: Emergence of Influenza A (H1N1) viruses. NEJM, juliol 16, 2009. p. 279
2 – ‘The reemergence was probably an accidental release from a laboratory source in the setting of waning population immunity to H1 and N1 antigens’, Zimmer, Burke, op. cit., p. 282
3 – Zimmer, Bunker, op. cit., p. 279
4 - Doshi, Peter. Calibrated response to emerging infections. BMJ 2009;339:b3471
5 – US Centers for Disease Control and Prevention. Serum cross-reactive antibody response to a novel influenza A (H1N1) virus after vaccination with seasonal influenza vaccine. MMWR 2009; 58: 521-4.
6 – Dades oficials del centre europeu pel control i prevenció de les malalties (www.ecdc.europa.eu)
7 – Dades oficials del centre europeu pel control i prevenció de les malalties (www.ecdc.europa.eu)
8 – Cf. Le Journal du Dimanche (25 juliol ’09): Debré: ‘Cette grippe n’est pas dangereuse’; cf. La Razón (4 setembre ’09): Rodríguez Sendín: Cordura frente el alarmismo en la prevención de la gripe A
9 – Cf. Virus mix-up by lab could have resulted in pandemic. The Times of India, secció de ciencia, 6 març 2009. Cf. tb. http://domenys.net/content/view/520/1/
http://www.horizons-et-debats.ch/index.php?id=1739
10 - http://www.who.int/mediacentre/news/statements/2009
11 - Cohen E. When a pandemic isn’t a pandemic. CNN, 4 de maig ’09. http://edition.cnn.com/2009/HEALTH/05/04/swine.flu.pandemic/index.html
12 – Doshi, Peter. Calibrated response to emerging infections. BMJ 2009;339:b3471
13 – Falkiner, Keith. Get the rushed flu jab or be jailed. Irish Star Sunday, 13 setembre ’09.
14 – Senate Bill n. 2028: An act relative to pandemic and disaster preparation and response in the commonwealth. 4 agost ’09. Cf. Moore, RT. Critics rage as state prepares for flu pandemic. 11 setembre ’09. WBUR Boston.
15 – Cf. Vaccination H1N1: méfiance des infirmières. www.syndicat-infirmier.com/Vaccination-H1N1-mefiance-des.htlm
16 - Stobbe, Mark. Legal immunity set for swine flu vaccine makers. Associated Press, 17 juliol
Teresa Forcades Vila, medico, medico di sanità pubblica
1. DATI SCIENTIFICI
I primi due casi noti del nuovo virus influenzale (virus A/H1N1 ceppo S-OIV) sono stati diagnosticati in California (Stati Uniti) il 17 aprile 2009 1
La nuova influenza non costituisce una novità, né perché è di tipo A, né per il sottotipo H1N1: l’epidemia di influenza del 1918 è stata di tipo A/H1N1 e il virus A/H1N1 dal 1977 è ricorrente ogni anno nella stagione influenzale 2; l’unica cosa nuova è il ceppo S-OIV 3 4
Il 33% delle persone oltre i 60 anni sembrano essere immuni al virus dell’influenza cd. “nuova” 5
Sin dal suo inizio fino al 15 settembre 2009, sono morte a causa di questa influenza 137 persone in Europa e 3.559 persone in tutto il mondo 6 , bisogna tener presente che ogni anno muoiono in Europa tra le 40.000 e le 220.000 persone a causa dell’influenza 7
Si sono pronunciati pubblicamente riconosciuti professionisti della sanità – tra questi il Dott. Bernard Debré (membro del comitato nazionale di etica in Francia) e il Dott. Juan José Rodríguez Sendín (presidente dell’associazione dei collegi dei medici in Spagna) – che hanno affermato come i dati della stagione influenzale passata riguardanti i paesi dell’emisfero sud dimostrino che la mortalità e le complicazioni dell’influenza cd. “nuova” siano inferiori a quelle date dall’influenza ricorrente ogni anno 8
2. Irregolarità che vanno spiegate
Alla fine di gennaio 2009, la filiale austriaca della farmaceutica americana Baxter distribuì a 16 laboratori in Austria, Germania, Repubblica Ceca e Slovenia, 72 kg di materiale per preparare migliaia di vaccini contro il virus dell’influenza stagionale; i vaccini sono stati somministrati alla popolazione di questi paesi nei mesi di febbraio-marzo, prima che i vaccini fossero somministrati, un tecnico di laboratorio della società Biotest della Repubblica Ceca decise per conto proprio di testare il vaccino sui furetti, cioè sugli animali che a partire dal 1918 sono utilizzati per studiare il vaccino contro l’influenza, tutti i furetti che furono vaccinati sono morti; indagando che cosa esattamente contenesse il materiale inviato dalla Baxter si scoprì che vi erano virus vivi dell’influenza aviaria (A/H5N1) in combinazione con virus vivi dell’influenza stagionale (virus A/H3N2); se tale contaminazione non fosse stata scoperta in tempo, la pandemia, che senza base reale era stata annunciata dalle autorità sanitaria mondiale (OMS) e nazionali, adesso sarebbe una realtà terribile; questa combinazione di virus vivi possono essere particolarmente letali perché combinano le caratteristiche di un virus dalla mortalità al 60% ma meno contagioso (il virus dell’influenza aviaria), con un altro dalla bassa mortalità ma dall’alta capacità di contagio (il virus dell’influenza stagionale) 9
Il 29 aprile 2009, a soli 12 giorni dalla scoperta dei primi due nuovi casi di influenza, la Dott.ssa Margaret Chan, Direttore Generale dell’OMS, ha dichiarato che il livello di allerta sul pericolo di pandemia era in fase 5 ordinando a tutti i governi degli Stati membri dell’OMS l’attivazione dei piani di emergenza e di allerta sanitaria massima, un mese e mezzo più tardi, l’11 giugno 2009, la Dott.ssa Chan ha dichiarato che la pandemia mondiale (fase 6) era causata dal virus A/H1N1 S-OIV 10; Come poteva affermare ciò se in accordo con i dati scientifici la “nuova” influenza è effettivamente più benigna di quella stagionale e non si tratta di un “nuovo” virus e vi è già una parte della popolazione immune? Come poteva l’OMS dichiararne la causa dal mese di maggio avendo riscritto la definizione di ciò che è considerato una pandemia: prima di quel maggio 2009 per affermare la presenza della pandemia era necessario il decesso di una quota significativa della popolazione; questo requisito numerico – che riempie di significato il concetto di pandemia clinica e le misure politiche associate – è stato rimosso dalla definizione nel maggio 2009 11 , dopo che il 26 aprile gli Stati Uniti avevano dichiarato lo ‘stato di emergenza sanitaria nazionale’ in tutto il paese perché solo 20 persone erano state contagiate dalla “nuova” influenza ma nessuna di loro era deceduta12
3. CONSEGUENZE POLITICHE DELL’AFFERMAZIONE DI ‘PANDEMIA’
Nel contesto di una pandemia è possibile dichiarare obbligatorio il vaccino per determinati gruppi di persone o anche per tutti i cittadini13
Che cosa può accadere ad una persona che decide di non voler essere vaccinato? Fino a che non viene decretato l’obbligo di vaccinazione, non succede niente; tuttavia, dichiarata l’obbligatorietà, lo Stato ha l’obbligo di far rispettare la legge e può imporre una multa o il carcere (nello Stato del Massachusetts è stata proposta una multa fino ai 1.000 dollari per ogni giorno trascorso senza vaccinazione 14)
Detto questo, alcune persone potrebbero arrivare a dire: se il vaccino è obbligatorio, dato che mi sono già vaccinato e, in generale, il vaccino è più o meno come ogni anno non ci saranno problemi
Queste persone dovrebbero sapere che ci sono tre novità che rendono il vaccino influenzale diverso dall’anno precedente: la prima è che la maggior parte dei laboratori hanno progettato il vaccino in modo che una singola iniezione non è da sola sufficiente occorrendone due; l’OMS raccomanda, inoltre, di non somministrare il vaccino per l’influenza stagionale; coloro che seguono tale raccomandazioni si espongono a tre iniezioni; questa è una novità che teoricamente moltiplica per tre i possibili effetti secondari, ma in realtà nessuno li conosce perché tale metodo non è stato mai seguito prima; la seconda novità è che alcuni laboratori hanno deciso di aggiungere al vaccino coadiuvanti più potenti di quelli sinora usati nella vaccinazione stagionale, i coadiuvanti sono sostanze aggiunte ai vaccini per stimolare il sistema immunitario; il vaccino contro la “nuova” influenza prodotto dai laboratori Glaxo-Smith-Kline , per esempio, contiene il coadiuvante AS03 (una combinazione di squalene e polisorbato) che moltiplica per dieci la risposta immunitaria; il problema è che nessuno può affermare che la stimolazione artificiale del sistema immunitario non causa gravi malattie autoimmuni dopo un periodo di tempo (come la paralisi ascendente della Sindrome di Guillain-Barré ) 15; e terza novità che contraddistingue il “nuovo” vaccino antinfluenzale dallo stagionale, è che le aziende farmaceutiche che lo fabbricano esigono che gli Stati firmino accordi per conferire loro l’impunità qualora i vaccini manifestino effetti collaterali imprevisti (ad esempio paralisi dovute alla Sindrome di Guillain-Barré che colpisce circa 10 milioni di persone vaccinate); gli Stati Uniti hanno già firmato un accordo che libera da ogni responsabilità sui possibili effetti collaterali del vaccino sia i politici che le case farmaceutiche16 .
Riflessione
Se l’invio di quel materiale contaminato, che era stato prodotto dalla Baxter nel mese di gennaio, non fosse stato scoperto casualmente, la pandemia potenzialmente sarebbe diventata talmente grave da uccidere milioni di persone come alcuni avevano annunciato. E’ inspiegabile la mancanza di notizie ufficiali da parte della politica e dei media su quanto accaduto nel mese di febbraio nei laboratori della Repubblica Ceca. Ancora più inspiegabile è il grado di irresponsabilità dimostrata dall’OMS, i governi e le agenzie per il controllo delle malattie e la prevenzione dichiarano un livello di allarme pandemico e promuovono un livello di allerta sanitaria massimo senza un fondamento reale. E’ irresponsabile e inspiegabile fino all’estremo dell’inconcepibile che siano stati stanzianti miliardi di euro del tesoro pubblico per produrre milioni di dosi di vaccino contro una pandemia inesistente, mentre non c’è abbastanza denaro per aiutare milioni di persone (5 milioni nei soli Stati Uniti) che hanno perso lavoro e un tetto a causa della crisi.
Pur non chiarendo questi fatti, il rischio che i vaccini contaminati possano essere distribuiti quest’ inverno e il rischio che giuridicamente si ricorra alla coercizione per obbligare alla vaccinazione sono rischi reali che in ogni caso non possono essere sottovalutati.
Se l’influenza è benigna come la precedente, non ha senso l’esposizione al rischio di un vaccino contaminato o al rischio di una paralisi dovuta alla sindrome di Guillain-Barré.
Qualora l’influenza peggiori in modo imprevisto come annunciato mesi fa, senza alcuna base scientifica da un numero sorprendente di persone con incarichi di alto livello – tra cui il Direttore Generale dell’OMS – e improvvisamente comincino a morire di influenza molte più persone del solito, ancora meno avrà senso – l’obbligo di vaccinazione – perché è una sorpresa che può significare solo due cose: 1. il virus dell’influenza circolante oggi ha subito una mutazione, 2. che sta circolando un altro (o altri) virus. In entrambi i casi il vaccino attualmente in fase di preparazione non sarebbe corretto, visto quello che è successo nel mese di febbraio con la Baxter, vi può essere anche il rischio della trasmissione della malattia.
UNA PROPOSTA
La mia proposta è chiara:
- Oltre a mantenere la calma, prendere precauzioni di senso comune per prevenire l’infezione e di non vaccinarsi, cose già dette da altri sanitari del nostro paese
- Faccio un urgente appello che si attivino i meccanismi giuridici di partecipazione popolare onde consentire ai cittadini che nessuno sia costretto nel nostro paese alla vaccinazione contro la sua volontà, e che quanti decidano liberamente di vaccinarsi (o i loro parenti) non siano privati del diritto a chiedere il risarcimento e condanne qualora il vaccino provochi una malattia grave o la morte.
Note:
1 – Zimmer SM, Burke, DS. Historical Perspective: Emergence of Influenza A (H1N1) viruses. NEJM, juliol 16, 2009. p. 279
2 – ‘The reemergence was probably an accidental release from a laboratory source in the setting of waning population immunity to H1 and N1 antigens’, Zimmer, Burke, op. cit., p. 282
3 – Zimmer, Bunker, op. cit., p. 279
4 - Doshi, Peter. Calibrated response to emerging infections. BMJ 2009;339:b3471
5 – US Centers for Disease Control and Prevention. Serum cross-reactive antibody response to a novel influenza A (H1N1) virus after vaccination with seasonal influenza vaccine. MMWR 2009; 58: 521-4.
6 – Dades oficials del centre europeu pel control i prevenció de les malalties (www.ecdc.europa.eu)
7 – Dades oficials del centre europeu pel control i prevenció de les malalties (www.ecdc.europa.eu)
8 – Cf. Le Journal du Dimanche (25 juliol ’09): Debré: ‘Cette grippe n’est pas dangereuse’; cf. La Razón (4 setembre ’09): Rodríguez Sendín: Cordura frente el alarmismo en la prevención de la gripe A
9 – Cf. Virus mix-up by lab could have resulted in pandemic. The Times of India, secció de ciencia, 6 març 2009. Cf. tb. http://domenys.net/content/view/520/1/
http://www.horizons-et-debats.ch/index.php?id=1739
10 - http://www.who.int/mediacentre/news/statements/2009
11 - Cohen E. When a pandemic isn’t a pandemic. CNN, 4 de maig ’09. http://edition.cnn.com/2009/HEALTH/05/04/swine.flu.pandemic/index.html
12 – Doshi, Peter. Calibrated response to emerging infections. BMJ 2009;339:b3471
13 – Falkiner, Keith. Get the rushed flu jab or be jailed. Irish Star Sunday, 13 setembre ’09.
14 – Senate Bill n. 2028: An act relative to pandemic and disaster preparation and response in the commonwealth. 4 agost ’09. Cf. Moore, RT. Critics rage as state prepares for flu pandemic. 11 setembre ’09. WBUR Boston.
15 – Cf. Vaccination H1N1: méfiance des infirmières. www.syndicat-infirmier.com/Vaccination-H1N1-mefiance-des.htlm
16 - Stobbe, Mark. Legal immunity set for swine flu vaccine makers. Associated Press, 17 juliol
giovedì 8 ottobre 2009
"URANIO: LO SCANDALO DELLA FRANCIA CONTAMINATA"
S C O N V O L G E N T E !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ho potuto vederlo solo ora, e ne ho visto metà, ho capito circa il 90 %
col mio francese [mi accorgo solo ora che c'è già coi sottotitoli!].
Bisognerebbe fare proiezioni pubbliche. Sono letteralmente SCONVOLTO,
abbiamo bande di CRIMINALI. Da anni denuncio il disastroso inquinamento
radioattivo del pineta (terra, aria, acque). E' sconvolgente ascoltare
le "giustificazioni" di Areva! SONO SENZA PAROLE
Angelo
Roma, 1 ottobre 2009.
Il 12 febbraio scorso avevamo pubblicato questa notizia:
"Roma, 12 febbraio 2009.
Dal sito del canale televisivo pubblico francese FR3 è possibile
vedere ed ascoltare la trasmissione "Piece-a-conviction" dell'11/2/09,
ore 20:35, dal titolo:
"URANIO: LO SCANDALO DELLA FRANCIA CONTAMINATA"
E' veramente impressionante.
Collegatevi al sito indicato qui sotto.
Saluti
Cooordinamento dei Comitati di Roma Nord"
http://programmes.france3.fr/pieces-a-conviction/51415247-fr.php
---------------
Quel servizio giornalistico sullo scandalo nucleare francese è ora
disponibile su Youtube con sottotitoli in lingua italiana, in sette
parti. Ecco i 7 link:
Vol. 1: http://www.youtube.com/watch?v=RiJESPdLXpA
Vol. 2: http://www.youtube.com/watch?v=1K1dUKr4EXc
Vol. 3: http://www.youtube.com/watch?v=iQIsEitsfgY
Vol. 4: http://www.youtube.com/watch?v=k-uNPEofkl0
Vol. 5: http://www.youtube.com/watch?v=q98HpDtL8YA
Vol. 6: http://www.youtube.com/watch?v=p8WJZZG4L8c
Vol. 7: http://www.youtube.com/watch?v=W-CW6niVO14
Saluti
Coordinamento dei Comitati di Roma Nord
Ho potuto vederlo solo ora, e ne ho visto metà, ho capito circa il 90 %
col mio francese [mi accorgo solo ora che c'è già coi sottotitoli!].
Bisognerebbe fare proiezioni pubbliche. Sono letteralmente SCONVOLTO,
abbiamo bande di CRIMINALI. Da anni denuncio il disastroso inquinamento
radioattivo del pineta (terra, aria, acque). E' sconvolgente ascoltare
le "giustificazioni" di Areva! SONO SENZA PAROLE
Angelo
Roma, 1 ottobre 2009.
Il 12 febbraio scorso avevamo pubblicato questa notizia:
"Roma, 12 febbraio 2009.
Dal sito del canale televisivo pubblico francese FR3 è possibile
vedere ed ascoltare la trasmissione "Piece-a-conviction" dell'11/2/09,
ore 20:35, dal titolo:
"URANIO: LO SCANDALO DELLA FRANCIA CONTAMINATA"
E' veramente impressionante.
Collegatevi al sito indicato qui sotto.
Saluti
Cooordinamento dei Comitati di Roma Nord"
http://programmes.france3.fr/pieces-a-conviction/51415247-fr.php
---------------
Quel servizio giornalistico sullo scandalo nucleare francese è ora
disponibile su Youtube con sottotitoli in lingua italiana, in sette
parti. Ecco i 7 link:
Vol. 1: http://www.youtube.com/watch?v=RiJESPdLXpA
Vol. 2: http://www.youtube.com/watch?v=1K1dUKr4EXc
Vol. 3: http://www.youtube.com/watch?v=iQIsEitsfgY
Vol. 4: http://www.youtube.com/watch?v=k-uNPEofkl0
Vol. 5: http://www.youtube.com/watch?v=q98HpDtL8YA
Vol. 6: http://www.youtube.com/watch?v=p8WJZZG4L8c
Vol. 7: http://www.youtube.com/watch?v=W-CW6niVO14
Saluti
Coordinamento dei Comitati di Roma Nord
mercoledì 7 ottobre 2009
Il 2 Ottobre a Wellington, in Nuova Zelanda, è partita l'equipe Base della Marcia Mondiale per la pace e la non-violenza, nel link in alto a destra di questo blog si può seguire giornalmente il loro percorso attraverso i 5 continenti attraverso il loro blog.
per seguire gli eventi in contemporanea nel mondo ed in Italia:
http://www.theworldmarch.org/index.php?lang=ita
http://www.marciamondiale.org/
per seguire gli eventi in contemporanea nel mondo ed in Italia:
http://www.theworldmarch.org/index.php?lang=ita
http://www.marciamondiale.org/
venerdì 3 luglio 2009
La Camera approva il nucleare
La Camera approva il nucleare
Ieri la camera ha approvato il disegno di legge sullo sviluppo, promosso dal
ministro Claudio Scajola, che prevede il ritorno del nucleare in Italia e la
costruzione di nuove centrali. La legge, che per l’approvazione definitiva
deve fare un prossimo passaggio al senato, prevede che entro sei mesi dalla
pubblicazione in gazzetta ufficiale, il governo varerà un’apposita
normativa
sul nucleare, il Cipe definirà le tipologie degli impianti e i siti potranno
essere dichiarati «di interesse strategico nazionale», le informazioni
secretate e sottoposti a controllo militare.
da Carta - 1 luglio 2009
Di seguito:
1- un articolo di Qualenergia sulle posizioni del Comitato "Si alle
rinnovabili, No al Nucleare"
2- La fatica di resuscitare il nucleare italiano - Repubblica del 15 giugno
2009
3- La Bonino non chiude alla ricerca sul nucleare (la posizione dei radicali
italiani)
4- Al Parlamento Europeo il PD vota a favore del nucleare
1- Il comitato “Sì alle energie rinnovabili, no al nucleare†ha
messo sul
tappeto tutte le ragioni per opporsi alla scelta del governo: costa 30
miliardi di euro, drena risorse alle energie pulite e non aiuta per gli
obiettivi al 2020.
Il ritorno dell'Italia al nucleare deciso dal governo è un passo
“costoso,
sbagliato, pericoloso, grave, è uno slogan con motivazioni scientifiche del
tutto infondate, che si porta avanti raccontando un sacco di balle". Non fa
sconti il *comitato *“*Sì alle energie rinnovabili, no al nucleare*â€
che ha
già nel nome il proprio programma, lanciando la propria opposizione al
progetto atomico del governo.
Il comitato annovera tra i *membri fondatori* – tutti aderenti a titolo
individuale - nomi storici dell’ambientalismo, personaggi del mondo della
scienza e della cultura, politici e parlamentari. Il suo obiettivo è di
sollecitare l’adozione di scelte rigorose in materia di energia, volte non
solo alla riduzione degli sprechi e al risparmio energetico ma, sulla scia
delle esperienze più avanzate a livello europeo e mondiale, alla costruzione
di un nuovo modello economico, sociale, occupazionale, basato su innovazione
tecnologica e rispetto dell’ambiente; un mix a cui viene assegnata una
rilevanza strategica, soprattutto in considerazione della devastante crisi
economica internazionale.
La scelta del governo, denuncia Alfiero Grandi, membro della presidenza del
comitato, "*è un atto grave, un errore politico sul quale non c'è ancora
sufficiente attenzione*". Questo anche perché nel dibattito parlamentare
“è
difficile far entrare la posizione di chi non c'è, come il nostro comitato -
spiega Grandi - abbiamo chiesto al presidente Schifani di poter dire la
nostra, ma deve essere arrivata una chiamata all'ordine molto forte nei suoi
confronti, perché ci ha detto che non ci sono le condizioni".
Entrando nel merito, dice il comitato, il nucleare è una decisione sbagliata
e molto costosa e tutti i conti che sono stati fatti sono assolutamente
falsi. Infatti si spiega come un impianto di quelli di cui si parla *non può
costare meno di 7 miliardi* e ciò significherebbe che ci si trova di fronte
“ad un’*operazione da 30 miliardi* di euro, se i conti non aumenteranno
ancora", come successo in Francia e Finlandia.
Resta poi il tema delle scorie, ricorda Alfiero Grandi, del tutto irrisolto
con costi non calcolati nell'ambito dell'operazione. Inoltre, il progetto
nucleare “non aiuta di una virgola" il raggiungimento degli impegni di
Kyoto
e del pacchetto 20-20-20 dell'Unione europea, a tutto danno delle energie
rinnovabili.
*Gianni Mattioli,* docente di Fisica alla Sapienza e membro del panel
scientifico del comitato parla di "stupore e sconcerto", e racconta di come
avesse chiesto un incontro con la comunità scientifica al ministro dello
Sviluppo economico Claudio Scajola, incontro richiesto "da ampi settori
dell'università ". Però questo non c'è mai stato con nessun settore della
comunità scientifica. In tutto ciò, “le motivazioni portate all'opinione
pubblica sono scientificamente del tutto infondate†, dice Mattioli,
parlando
della "enormità delle menzogne" raccontate alla gente. Restano i rischi
legati "al rilascio di radiazioni in condizioni di routine degli impianti",
tale che "non c'è soglia accettabile, ma di questo non c'è traccia".
*Massimo
Scalia*, anch'egli docente di Fisica alla Sapienza e membro del comitato,
denuncia che si stanno "mettendo le mani nelle tasche degli italiani" per un
piano da 30 miliardi che ha "natura del tutto ideologica", visto che 4
impianti nucleari Epr daranno "*meno del 10% dei consumi elettrici al
2020-2025*". E quando si parla di '*problema delle scorie risolto*' si
dicono "un sacco di balle". Siamo difronte ad una battaglia ideologica dice
il comitato. Ma forse più semplicemente di fronte ad interessi economici di
pochi gruppi industriali. In molti evidenziano il fatto che uno sforzo da 30
miliardi sottrarrebbe ingenti risorse indispensabili per gli interventi da
fare oggi, e non nel 2025, necessari per affrontare i problemi della crisi
climatica ed economica.
La posizione del comitato, ma anche di molti oppositori al nucleare, è che
sia arrivato ormai il momento di far salire l’attenzione e la mobilitazione
del paese su questo tema e far capire all’opinione pubblica come questa
strada imboccata dal governo Berlusconi sia superata da nuove posizioni
internazionali e da nuove strategie economiche per gran parte orientate
verso le tecnologie energetiche pulite.
Fonte: Qualenergia
2- La fatica di resuscitare il nucleare
italiano<http://stopalnucleare.blogspot.com/2009/06/la-fatica-di-resuscitare-il-nucleare.html>
La Repubblica - Affari e Finanza del 15 giugno 2009, pag. 56
di Eugenio Occorsio
Della "ripartenza" del programma nucleare in Italia, ad oltre vent’anni dal
referendum che bloccò qualsiasi iniziativa, si parla ormai da più di un
anno, praticamente dal giorno dopo l’insediamento dei governo
Berlusconi. Un
passo avanti e l’altro indietro, in tutti questi mesi non si è ancora
compiuto nessun passo formale né tantomeno appaltata alcuna centrale, e
neanche ha avuto seguito l’accordo siglato con i francesi
quest’inverno, ma
si è arrivati almeno a capire le intenzioni del ministro dello Sviluppo,
Claudio Scajola, responsabile dell’operazione. Allora: dovrebbe essere,
nelle intenzioni del governo e per arrivare al 2025% di fabbisogno risolto
con questa fonte, ripristinata l’originaria vocazione nucleare di Montalto
di Castro nell’alto Lazio, di Caorso vicino Piacenza e probabilmente di
Trino Vercellese. In pratica delle antiche centrali nucleari italiane poi
dismesse sarebbero escluse Latina e Garigliano perché intorno ad essi sono
nate case, fabbriche, coltivazioni. Ci sono poi altri 34 comuni di cui il
ministro Scajola giura di avere in tasca l’adesione, di cui uno in
Sicilia e
uno in Sardegna. Anche per lo stoccaggio delle scorie il posto ci sarebbe,
fra i calanchi della provincia di Matera. Insomma, faticosamente il governo
va avanti con le sue intenzioni, e inevitabilmente salgono di tono anche le
polemiche. «Avete pensato al problema delle forniture di uranio?», attacca
Carlo Rubbia, che spiega: «Ce n’ è pochissimo in tutto il mondo, e il
prezzo
è soggetto a speculazioni come e peggio del petrolio». Se la dinamica sarÃ
la stessa che l’uranio ha seguito dal 2000 ad oggi, aumentando di venti
volte da 7 a 130 dollari per libbra, ha spiegato il fisico premio Nobel,
potrebbe arrivare a 500, e il costo dell’elettricità nucleare schizzerebbe
da 40 a 65 euro per Megawatt, un livello insostenibile. Si aggiunge il
problema della disponibilità : «Le riserve conosciute valgono non più di
una
trentina d’anni, per due terzi il mercato dipende dalle forniture militari,
e il più grande impianto di estrazione, quello di CigarLake in Canada, tarda
ad entrare in esercizio». Riprende fiato anche la storica opposizione dei
radicali sul tema della sicurezza: «E’vero che la tecnologia si è
evoluta,
ma non vogliamo che all’ideologia dell’antinucleare si sostituisca
l’entusiasmo fanatico del nucleare che porta ad uguali delusioni», dice
Emma
Bonino. «In tutti questi anni la politica si è disinteressata
all’energia. I
recenti incidenti in Svezia e Francia, dove hanno dovuto chiudere per
diversi mesi la centrale di Tricastin per la fuoriuscita di acqua
radioattiva, ci dicono che i problemi di sicurezza sono tutt’altro che
risolti». Non ci sono solo i problemi di sicurezza. Manca anche un quadro
preciso dei costi e della loro copertura. In Finlandia, dove è in
costruzione una centrale nucleare, un’indefinitezza del genere la stanno
pagando cara: «Sono in ritardo di due anni sui tempi previsti e del 50% sul
budget», dice la Bonino. «Da noi, il governo ha deciso prima di indicare i
siti e poi di fare la conferenza programmatica: non sarebbe più logico
invertire i tempi?» La partita dei costi è controversa. L’Enel
sostiene che
servono cinque centrali al costo di 3,54 miliardi di euro l’una, quindi una
ventina di miliardi, e si dice in grado di autofinanziare l’investimento.
Per i tempi, si parla di 7-8 anni (forse qualcosa di meno stando ad alcune
dichiarazioni dell’Ansaldo che costruisce centrali in tutto il mondo)
dopodichè è l’unica nota positiva - grazie ai miglioramenti
tecnologici la
durata di vita di una centrale si sta allungando oltre i 30 anni. Ma come si
vede il cammino è lungo e incerto.
3- La Bonino non chiude alla ricerca sul nucleare (la posizione dei radicali
italiani)
*
«L’atomo non serve. Basterebbe evitare gli sprechi energetici» -
INTERVISTA
AD EMMA BONINO
*
(26 febbraio 2009) - fonte: l'Unità - Massimo Franchi -
*
«Non è possibile che una scelta strategica ed epocale come il ritorno al
nucleare sia presa a margine di un incontro bilaterale. Nei paesi normali
sono in corso dibattiti parlamentari infiniti. Qui Enel ed Edf firmano un
accordo con Berlusconi e Sarkozy come padrini senza nessuno che ne abbia
discusso». Emma Bonino, vicepresidente del Senato, passava per essere una
"pro-atomo". E invece per lei «questo nucleare» non serve.
Senatrice Bonino, la sua posizione è giunta forse inaspettata. È una delle
poche voci contrarie all’accordo di martedì.
«La mia è una posizione ponderata. A luglio abbiamo fatto un’intera
giornata
di convegno dal titolo "Ritorno al nucleare. Conviene? Risolve?". Abbiamo
messo da parte il tema della sicurezza e delle scorie, non perché non sia
importante, ma proprio perché volevamo fare un confronto con esperti,
politici e manager favorevoli al ritorno al nucleare. Il tema era molto
pratico: costi-benefici. La risposta, anche da parte di chi è favorevole al
nucleare, è che la tecnologia nucleare attuale è inefficiente. L’ultimo
esempio di centrale in corso di costruzione con la tecnologia francese è in
Finlandia. Bene: sono in ritardo di due anni e con un raddoppio del bilancio
iniziale. Stiamo parlando di soldi statali».
E allora perché tutti brindano per l’accordo con la Francia?
«Abbiamo fatto solo un favore a Sarkozy, comprando a peso d’oro una
tecnologia assolutamente superata. Parlano di una copertura del 25 per cento
dei consumi elettrici attuali, ma in realtà sarà del 4% dei consumi totali
di energia. Il tutto, ben che vada, per una cifra fra i 20 e 25 miliardi che
non darà frutti prima del 2020. Ripeto: non ha senso».
Quindi quello del governo Berlusconi è il solito spot: non vedremo mai nuove
centrali nucleari?
«Credo proprio di sì. Sarà difficile trovare siti per costruire nuove
centrali, non mi sembra ci sia la corsa a dire: "Fatela da noi". É un
annuncio a futura memoria anche perché i lavori inizierebbero fra anni e
anni. Senza dimenticare che il referendum del 1986 potrebbe creare problemi
dal punto di vista costituzionale».
La vulgata comune considera però la Francia una nazione all’avanguardia in
fatto di fabbisogno energetico...
«Vanno sfatati alcuni miti. Primo, la potenza installata prodotta in Italia
con l’energia elettrica è il 30%, ma l’inefficienza fa sì che il
prodotto
energetico risulti scarso. Secondo, la Francia consuma pro-capite più
petrolio ad esempio della Germania. Perché è vero che ci vende energia
elettrica nelle ore morte (è sovracapacitata), ma nelle ore di punta la
compra dalla stessa Germania. Quindi la Francia non può essere un
modello. È
cosciente di avere una tecnologia superata e ha tutti gli interessi a
venircela a vendere a noi».
Ma quindi lei rigetta tutta la tecnologia nucleare? Non si parla di quarta
generazione sicura?
«Io non chiudo alla ricerca. Anzi. Dico solo che questo nucleare non ci
conviene. È come se, per favorire la mobilità sostenibile, domani si
decidesse di costruire carrozze. Andavano bene nell‘800, non nel 2009.
Se in
futuro si troveranno tecnologie che faranno del nucleare una energia
vantaggiosa e senza rischi, ben vengano».
Ma quali reali alternative ci sono al nucleare?
«L’alternativa c’è ed è puntare sull’efficienza energetica che è
la più
grande fonte di energia a detta di tutti gli esperti. Significa evitare gli
sprechi. La via è quella di un mix di energie rinnovabili: efficienza
energetica, solare, eolico e quant’altro la tecnologia odierna può
offrire.
E poi la ricerca. Un recente studio (The case for investing in Energy
productivity) dell’istituto McKinsey, uno dei più accreditati a livello
mondiale, spiega come con l’effecienza energetica nella costruzione di
edifici si può coprire il 4% del nostro consumo nazionale. La stessa cifra
delle centrali nucleari. Questa è la strada da percorrere. E lo si può fare
da subito, spendendo molto meno». *
*4-* Giovedì 2 luglio 2009 13:10
http://www.rinopruiti.it/dblog/articolo.asp?articolo=1107
CLAMOROSO: AL PARLAMENTO EUROPEO IL PARTITO DEMOCRATICO VOTA A FAVORE DEL
NUCLEARE
Di Rino Pruiti <http://www.rinopruiti.it/dblog/autori.asp?chi=Rino+Pruiti>
(del 03/02/2009 - 20:59:03,
in europee 2009 <http://www.rinopruiti.it/dblog/storico.asp?s=europee+2009>,
visitato 1120 volte)
*Strasburgo, 3 febbraio 2009* - Notiamo con totale sconcerto che sulla
relazione *Laperrouze* la delegazione del *Partito Democratico ha votato a
favore degli emendamenti più** importanti sul nucleare*, in particolare
*quelli
che chiedono finanziamenti europei per il nucleare*, respingendo la
prospettiva dell'uscita progressiva dal nucleare, *sostenendo la
competitività economica del nucleare rispetto ad altre fonti energetiche*.
*Inoltre i rappresentanti del PD hanno votato contro la richiesta di
assicurare il più alto livello possibile di tecnologia in campo della
sicurezza nucleare, nell'ambito della nuova legislazione UE prevista su
questo tema*.
Tutto questo senza un dibattito interno e soprattutto pubblico sulla
questione.
*La nuova posizione del PD è dunque a favore dell'energia nucleare* .
Da notare il fatto che il Presidente del Gruppo Socialista al PE, Martin
Schultz e altre delegazioni nazionali del *Gruppo Socialista non hanno
sostenuto la relazione Laperrouze*.
Questa* nuova posizione* *è particolarmente grave* perché non solo per
l'Italia, ma per tutta l'Europa; *la scelta nucleare è contraddittoria con
l'esigenza di ridurre rapidamente le emissioni di CO2 e di riconvertire la
nostra economia verso criteri di sostenibilità , puntando decisamente sul
grande cantiere del risparmio energetico e dell'energia rinnovabile*.
I Verdi sono riusciti comunque ad inserire alcuni emendamenti positivi, *come
l'assoluta priorità riconosciuta ormai da tutti di un piano d'azione sul
risparmio energetico*, primo passo verso la definizione dell'obiettivo *del
20% di efficienza energetica* come obiettivo vincolante dell'UE.
--
Roberta RavaniAss. Mondo Senza Guerre-Movimento UmanistaStaff
Comunicazione della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza
Adotta Anche tu 1 km della Marcia! http://www.marciamondiale.org/sostieni/
roberta.ravani@theworldmarch.org +39 32892173285skype: robertarav
Ieri la camera ha approvato il disegno di legge sullo sviluppo, promosso dal
ministro Claudio Scajola, che prevede il ritorno del nucleare in Italia e la
costruzione di nuove centrali. La legge, che per l’approvazione definitiva
deve fare un prossimo passaggio al senato, prevede che entro sei mesi dalla
pubblicazione in gazzetta ufficiale, il governo varerà un’apposita
normativa
sul nucleare, il Cipe definirà le tipologie degli impianti e i siti potranno
essere dichiarati «di interesse strategico nazionale», le informazioni
secretate e sottoposti a controllo militare.
da Carta - 1 luglio 2009
Di seguito:
1- un articolo di Qualenergia sulle posizioni del Comitato "Si alle
rinnovabili, No al Nucleare"
2- La fatica di resuscitare il nucleare italiano - Repubblica del 15 giugno
2009
3- La Bonino non chiude alla ricerca sul nucleare (la posizione dei radicali
italiani)
4- Al Parlamento Europeo il PD vota a favore del nucleare
1- Il comitato “Sì alle energie rinnovabili, no al nucleare†ha
messo sul
tappeto tutte le ragioni per opporsi alla scelta del governo: costa 30
miliardi di euro, drena risorse alle energie pulite e non aiuta per gli
obiettivi al 2020.
Il ritorno dell'Italia al nucleare deciso dal governo è un passo
“costoso,
sbagliato, pericoloso, grave, è uno slogan con motivazioni scientifiche del
tutto infondate, che si porta avanti raccontando un sacco di balle". Non fa
sconti il *comitato *“*Sì alle energie rinnovabili, no al nucleare*â€
che ha
già nel nome il proprio programma, lanciando la propria opposizione al
progetto atomico del governo.
Il comitato annovera tra i *membri fondatori* – tutti aderenti a titolo
individuale - nomi storici dell’ambientalismo, personaggi del mondo della
scienza e della cultura, politici e parlamentari. Il suo obiettivo è di
sollecitare l’adozione di scelte rigorose in materia di energia, volte non
solo alla riduzione degli sprechi e al risparmio energetico ma, sulla scia
delle esperienze più avanzate a livello europeo e mondiale, alla costruzione
di un nuovo modello economico, sociale, occupazionale, basato su innovazione
tecnologica e rispetto dell’ambiente; un mix a cui viene assegnata una
rilevanza strategica, soprattutto in considerazione della devastante crisi
economica internazionale.
La scelta del governo, denuncia Alfiero Grandi, membro della presidenza del
comitato, "*è un atto grave, un errore politico sul quale non c'è ancora
sufficiente attenzione*". Questo anche perché nel dibattito parlamentare
“è
difficile far entrare la posizione di chi non c'è, come il nostro comitato -
spiega Grandi - abbiamo chiesto al presidente Schifani di poter dire la
nostra, ma deve essere arrivata una chiamata all'ordine molto forte nei suoi
confronti, perché ci ha detto che non ci sono le condizioni".
Entrando nel merito, dice il comitato, il nucleare è una decisione sbagliata
e molto costosa e tutti i conti che sono stati fatti sono assolutamente
falsi. Infatti si spiega come un impianto di quelli di cui si parla *non può
costare meno di 7 miliardi* e ciò significherebbe che ci si trova di fronte
“ad un’*operazione da 30 miliardi* di euro, se i conti non aumenteranno
ancora", come successo in Francia e Finlandia.
Resta poi il tema delle scorie, ricorda Alfiero Grandi, del tutto irrisolto
con costi non calcolati nell'ambito dell'operazione. Inoltre, il progetto
nucleare “non aiuta di una virgola" il raggiungimento degli impegni di
Kyoto
e del pacchetto 20-20-20 dell'Unione europea, a tutto danno delle energie
rinnovabili.
*Gianni Mattioli,* docente di Fisica alla Sapienza e membro del panel
scientifico del comitato parla di "stupore e sconcerto", e racconta di come
avesse chiesto un incontro con la comunità scientifica al ministro dello
Sviluppo economico Claudio Scajola, incontro richiesto "da ampi settori
dell'università ". Però questo non c'è mai stato con nessun settore della
comunità scientifica. In tutto ciò, “le motivazioni portate all'opinione
pubblica sono scientificamente del tutto infondate†, dice Mattioli,
parlando
della "enormità delle menzogne" raccontate alla gente. Restano i rischi
legati "al rilascio di radiazioni in condizioni di routine degli impianti",
tale che "non c'è soglia accettabile, ma di questo non c'è traccia".
*Massimo
Scalia*, anch'egli docente di Fisica alla Sapienza e membro del comitato,
denuncia che si stanno "mettendo le mani nelle tasche degli italiani" per un
piano da 30 miliardi che ha "natura del tutto ideologica", visto che 4
impianti nucleari Epr daranno "*meno del 10% dei consumi elettrici al
2020-2025*". E quando si parla di '*problema delle scorie risolto*' si
dicono "un sacco di balle". Siamo difronte ad una battaglia ideologica dice
il comitato. Ma forse più semplicemente di fronte ad interessi economici di
pochi gruppi industriali. In molti evidenziano il fatto che uno sforzo da 30
miliardi sottrarrebbe ingenti risorse indispensabili per gli interventi da
fare oggi, e non nel 2025, necessari per affrontare i problemi della crisi
climatica ed economica.
La posizione del comitato, ma anche di molti oppositori al nucleare, è che
sia arrivato ormai il momento di far salire l’attenzione e la mobilitazione
del paese su questo tema e far capire all’opinione pubblica come questa
strada imboccata dal governo Berlusconi sia superata da nuove posizioni
internazionali e da nuove strategie economiche per gran parte orientate
verso le tecnologie energetiche pulite.
Fonte: Qualenergia
2- La fatica di resuscitare il nucleare
italiano<http://stopalnucleare.blogspot.com/2009/06/la-fatica-di-resuscitare-il-nucleare.html>
La Repubblica - Affari e Finanza del 15 giugno 2009, pag. 56
di Eugenio Occorsio
Della "ripartenza" del programma nucleare in Italia, ad oltre vent’anni dal
referendum che bloccò qualsiasi iniziativa, si parla ormai da più di un
anno, praticamente dal giorno dopo l’insediamento dei governo
Berlusconi. Un
passo avanti e l’altro indietro, in tutti questi mesi non si è ancora
compiuto nessun passo formale né tantomeno appaltata alcuna centrale, e
neanche ha avuto seguito l’accordo siglato con i francesi
quest’inverno, ma
si è arrivati almeno a capire le intenzioni del ministro dello Sviluppo,
Claudio Scajola, responsabile dell’operazione. Allora: dovrebbe essere,
nelle intenzioni del governo e per arrivare al 2025% di fabbisogno risolto
con questa fonte, ripristinata l’originaria vocazione nucleare di Montalto
di Castro nell’alto Lazio, di Caorso vicino Piacenza e probabilmente di
Trino Vercellese. In pratica delle antiche centrali nucleari italiane poi
dismesse sarebbero escluse Latina e Garigliano perché intorno ad essi sono
nate case, fabbriche, coltivazioni. Ci sono poi altri 34 comuni di cui il
ministro Scajola giura di avere in tasca l’adesione, di cui uno in
Sicilia e
uno in Sardegna. Anche per lo stoccaggio delle scorie il posto ci sarebbe,
fra i calanchi della provincia di Matera. Insomma, faticosamente il governo
va avanti con le sue intenzioni, e inevitabilmente salgono di tono anche le
polemiche. «Avete pensato al problema delle forniture di uranio?», attacca
Carlo Rubbia, che spiega: «Ce n’ è pochissimo in tutto il mondo, e il
prezzo
è soggetto a speculazioni come e peggio del petrolio». Se la dinamica sarÃ
la stessa che l’uranio ha seguito dal 2000 ad oggi, aumentando di venti
volte da 7 a 130 dollari per libbra, ha spiegato il fisico premio Nobel,
potrebbe arrivare a 500, e il costo dell’elettricità nucleare schizzerebbe
da 40 a 65 euro per Megawatt, un livello insostenibile. Si aggiunge il
problema della disponibilità : «Le riserve conosciute valgono non più di
una
trentina d’anni, per due terzi il mercato dipende dalle forniture militari,
e il più grande impianto di estrazione, quello di CigarLake in Canada, tarda
ad entrare in esercizio». Riprende fiato anche la storica opposizione dei
radicali sul tema della sicurezza: «E’vero che la tecnologia si è
evoluta,
ma non vogliamo che all’ideologia dell’antinucleare si sostituisca
l’entusiasmo fanatico del nucleare che porta ad uguali delusioni», dice
Emma
Bonino. «In tutti questi anni la politica si è disinteressata
all’energia. I
recenti incidenti in Svezia e Francia, dove hanno dovuto chiudere per
diversi mesi la centrale di Tricastin per la fuoriuscita di acqua
radioattiva, ci dicono che i problemi di sicurezza sono tutt’altro che
risolti». Non ci sono solo i problemi di sicurezza. Manca anche un quadro
preciso dei costi e della loro copertura. In Finlandia, dove è in
costruzione una centrale nucleare, un’indefinitezza del genere la stanno
pagando cara: «Sono in ritardo di due anni sui tempi previsti e del 50% sul
budget», dice la Bonino. «Da noi, il governo ha deciso prima di indicare i
siti e poi di fare la conferenza programmatica: non sarebbe più logico
invertire i tempi?» La partita dei costi è controversa. L’Enel
sostiene che
servono cinque centrali al costo di 3,54 miliardi di euro l’una, quindi una
ventina di miliardi, e si dice in grado di autofinanziare l’investimento.
Per i tempi, si parla di 7-8 anni (forse qualcosa di meno stando ad alcune
dichiarazioni dell’Ansaldo che costruisce centrali in tutto il mondo)
dopodichè è l’unica nota positiva - grazie ai miglioramenti
tecnologici la
durata di vita di una centrale si sta allungando oltre i 30 anni. Ma come si
vede il cammino è lungo e incerto.
3- La Bonino non chiude alla ricerca sul nucleare (la posizione dei radicali
italiani)
*
«L’atomo non serve. Basterebbe evitare gli sprechi energetici» -
INTERVISTA
AD EMMA BONINO
*
(26 febbraio 2009) - fonte: l'Unità - Massimo Franchi -
*
«Non è possibile che una scelta strategica ed epocale come il ritorno al
nucleare sia presa a margine di un incontro bilaterale. Nei paesi normali
sono in corso dibattiti parlamentari infiniti. Qui Enel ed Edf firmano un
accordo con Berlusconi e Sarkozy come padrini senza nessuno che ne abbia
discusso». Emma Bonino, vicepresidente del Senato, passava per essere una
"pro-atomo". E invece per lei «questo nucleare» non serve.
Senatrice Bonino, la sua posizione è giunta forse inaspettata. È una delle
poche voci contrarie all’accordo di martedì.
«La mia è una posizione ponderata. A luglio abbiamo fatto un’intera
giornata
di convegno dal titolo "Ritorno al nucleare. Conviene? Risolve?". Abbiamo
messo da parte il tema della sicurezza e delle scorie, non perché non sia
importante, ma proprio perché volevamo fare un confronto con esperti,
politici e manager favorevoli al ritorno al nucleare. Il tema era molto
pratico: costi-benefici. La risposta, anche da parte di chi è favorevole al
nucleare, è che la tecnologia nucleare attuale è inefficiente. L’ultimo
esempio di centrale in corso di costruzione con la tecnologia francese è in
Finlandia. Bene: sono in ritardo di due anni e con un raddoppio del bilancio
iniziale. Stiamo parlando di soldi statali».
E allora perché tutti brindano per l’accordo con la Francia?
«Abbiamo fatto solo un favore a Sarkozy, comprando a peso d’oro una
tecnologia assolutamente superata. Parlano di una copertura del 25 per cento
dei consumi elettrici attuali, ma in realtà sarà del 4% dei consumi totali
di energia. Il tutto, ben che vada, per una cifra fra i 20 e 25 miliardi che
non darà frutti prima del 2020. Ripeto: non ha senso».
Quindi quello del governo Berlusconi è il solito spot: non vedremo mai nuove
centrali nucleari?
«Credo proprio di sì. Sarà difficile trovare siti per costruire nuove
centrali, non mi sembra ci sia la corsa a dire: "Fatela da noi". É un
annuncio a futura memoria anche perché i lavori inizierebbero fra anni e
anni. Senza dimenticare che il referendum del 1986 potrebbe creare problemi
dal punto di vista costituzionale».
La vulgata comune considera però la Francia una nazione all’avanguardia in
fatto di fabbisogno energetico...
«Vanno sfatati alcuni miti. Primo, la potenza installata prodotta in Italia
con l’energia elettrica è il 30%, ma l’inefficienza fa sì che il
prodotto
energetico risulti scarso. Secondo, la Francia consuma pro-capite più
petrolio ad esempio della Germania. Perché è vero che ci vende energia
elettrica nelle ore morte (è sovracapacitata), ma nelle ore di punta la
compra dalla stessa Germania. Quindi la Francia non può essere un
modello. È
cosciente di avere una tecnologia superata e ha tutti gli interessi a
venircela a vendere a noi».
Ma quindi lei rigetta tutta la tecnologia nucleare? Non si parla di quarta
generazione sicura?
«Io non chiudo alla ricerca. Anzi. Dico solo che questo nucleare non ci
conviene. È come se, per favorire la mobilità sostenibile, domani si
decidesse di costruire carrozze. Andavano bene nell‘800, non nel 2009.
Se in
futuro si troveranno tecnologie che faranno del nucleare una energia
vantaggiosa e senza rischi, ben vengano».
Ma quali reali alternative ci sono al nucleare?
«L’alternativa c’è ed è puntare sull’efficienza energetica che è
la più
grande fonte di energia a detta di tutti gli esperti. Significa evitare gli
sprechi. La via è quella di un mix di energie rinnovabili: efficienza
energetica, solare, eolico e quant’altro la tecnologia odierna può
offrire.
E poi la ricerca. Un recente studio (The case for investing in Energy
productivity) dell’istituto McKinsey, uno dei più accreditati a livello
mondiale, spiega come con l’effecienza energetica nella costruzione di
edifici si può coprire il 4% del nostro consumo nazionale. La stessa cifra
delle centrali nucleari. Questa è la strada da percorrere. E lo si può fare
da subito, spendendo molto meno». *
*4-* Giovedì 2 luglio 2009 13:10
http://www.rinopruiti.it/dblog/articolo.asp?articolo=1107
CLAMOROSO: AL PARLAMENTO EUROPEO IL PARTITO DEMOCRATICO VOTA A FAVORE DEL
NUCLEARE
Di Rino Pruiti <http://www.rinopruiti.it/dblog/autori.asp?chi=Rino+Pruiti>
(del 03/02/2009 - 20:59:03,
in europee 2009 <http://www.rinopruiti.it/dblog/storico.asp?s=europee+2009>,
visitato 1120 volte)
*Strasburgo, 3 febbraio 2009* - Notiamo con totale sconcerto che sulla
relazione *Laperrouze* la delegazione del *Partito Democratico ha votato a
favore degli emendamenti più** importanti sul nucleare*, in particolare
*quelli
che chiedono finanziamenti europei per il nucleare*, respingendo la
prospettiva dell'uscita progressiva dal nucleare, *sostenendo la
competitività economica del nucleare rispetto ad altre fonti energetiche*.
*Inoltre i rappresentanti del PD hanno votato contro la richiesta di
assicurare il più alto livello possibile di tecnologia in campo della
sicurezza nucleare, nell'ambito della nuova legislazione UE prevista su
questo tema*.
Tutto questo senza un dibattito interno e soprattutto pubblico sulla
questione.
*La nuova posizione del PD è dunque a favore dell'energia nucleare* .
Da notare il fatto che il Presidente del Gruppo Socialista al PE, Martin
Schultz e altre delegazioni nazionali del *Gruppo Socialista non hanno
sostenuto la relazione Laperrouze*.
Questa* nuova posizione* *è particolarmente grave* perché non solo per
l'Italia, ma per tutta l'Europa; *la scelta nucleare è contraddittoria con
l'esigenza di ridurre rapidamente le emissioni di CO2 e di riconvertire la
nostra economia verso criteri di sostenibilità , puntando decisamente sul
grande cantiere del risparmio energetico e dell'energia rinnovabile*.
I Verdi sono riusciti comunque ad inserire alcuni emendamenti positivi, *come
l'assoluta priorità riconosciuta ormai da tutti di un piano d'azione sul
risparmio energetico*, primo passo verso la definizione dell'obiettivo *del
20% di efficienza energetica* come obiettivo vincolante dell'UE.
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Roberta RavaniAss. Mondo Senza Guerre-Movimento UmanistaStaff
Comunicazione della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza
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